Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di dopo Incmaro e Lupo, ebbe altri illustri letterati (Enrico d’Auxerre e il suo discepolo e continuatore Remigio ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e di conquista V. non si esalta, quanto si duole per i patimenti e gli strazî da quelle provocati. L'eroe del poema V., da Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] 1160 ca.), di anonimo, e l'Eneit (1190 ca.) di Enrico di Veldeke, traduzione del precedente. Durante l'Umanesimo e il comparirà la traduzione di J. Dryden (1697). Numerosi furono anche i rifacimenti satirici, fra cui l'Eneide travestita di G. B. ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] Pantagruel come libro immorale; il Gargantua apparve mentre i contrasti religiosi erano più acuti e violenti, sì battaglia, offerta al popolo romano dal cardinale du Bellay (1549), in occasione della nascita del duca d'Orléans, figlio di Enrico II. ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] tempi. I Discours (1562-63) sono polemici, e spesso violenti, sermoni ispirati dalle guerre di religione, contro il protestantesimo, in difesa delle tradizioni cattoliche della sua patria. Poeta ufficiale di corte dal 1558 sotto Enrico II, scrisse ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] compilazione poetica che offre un quadro della vita e del sentire del suo tempo.
Vita
Tenne alti uffici durante quattro regni, abbandonando Pietro I allorché Enrico di Trastamara si proclamò re di Calahorra; prigioniero durante il regno di Giovanni ...
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Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] in poemetti quali The bowge of courte (1509 circa), satira contro vizî e pericoli della vita di corte, ancora secondo i modi dell'allegorismo quattrocentesco; Colyn Cloute (1519), violenta e diretta satira contro il clero in genere e in specie contro ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] di Navarra, e dal 1580 al 1585 completò a Basilea la sua formazione. Protetto da Enrico IV, percorse rapidamente i primi gradi della carriera politica e amministrativa. Nel settembre 1593 si convertì al cattolicesimo; il che gli valse aspri attacchi ...
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Storico e letterato (Dartington, Devonshire, 1818 - ivi 1894); fratello di Richard e William. Partecipò, accanto al Newman, al movimento tractariano, che abbandonò presto denunciando nel romanzo Nemesis [...] voll., 1856-70); il suo stile vivo ed efficace lo pone tra i grandi prosatori dell'Ottocento, ma il lavoro venne criticato per la partigiana difesa dell'operato di Enrico VIII. Nel 1892 divenne professore di storia a Oxford. Scrisse anche relazioni ...
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Lammermoor Melodramma (1835) di G. Donizetti su libretto di S. Cammarano (1801-1852), liberamente tratto, con notevoli varianti nella trama, dal romanzo The bride of Lammermoor (1819) del romanziere [...] due importanti famiglie. Lucia ama, ricambiata, Edgardo di Ravenswood, del quale il proprio fratello, Enrico Ashton, ha ucciso il padre e usurpato i beni. Enrico con un inganno convince la sorella a sposare lord Arturo Bucklaw, ma Edgardo, avvertito ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...