COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] C. Caula, reduce dalla Francia dove era stato al servizio di Francesco I, e che nel novembre del '44 era nelle sue terre di San Salvatore; inoltre una lettera di Edward Harvel a Enrico VIII dell'agosto del '45 ci fa conoscere la disponibilità del C ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] a Roma" (B. Varchi, De sonetti, p. 149). Anche i critici posteriori non hanno mai negato il valore delle opere del D e in particolare alle traduzioni del D., da Henri Estienne (Enrico Stefano), nel 1569 nel Traicté de la conformité du langage francois ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] avrebbe perduto ogni sua cosa. Nel 1601 s'arruolò con i novemila fanti che papa Clemente VIII inviava in Ungheria al intensa attività e del maggior successo letterario. Introdotto da Enrico Falcone nell'accademia romana degli Umoristi e più tardi ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] ultime opere di Erri De Luca, di Mauro Corona o di Enrico Brizzi, abile nel sondare le vene profonde della penisola, perlustrate che parliamo di conferme, diciamo allora che due tra i nostri scrittori più talentuosi e raffinati, Tommaso Pincio e ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] brilla ed arde»: “Canto dell’ospite” VI, v. 5; «ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan le stelle, ad una ad una»: “Hortus richiamano o che in qualche modo evocano, come in Enrico Cavacchioli («In questo bivacco crepuscolare, che riposa, ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] carriera artistica con il teatro e nel 1829 trionfa con il dramma Enrico III e la sua corte: quella dei Valois alla fine del a Parigi, su un cavallo malandato e armato di spada. I quattro sono inseparabili per amicizia e senso dell'onore, e formano ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] essere vicini ai mechitaristi dell'isola di San Lazzaro, con i quali la famiglia fu in stretti rapporti. Molti libri della vaste letture di scrittori stranieri, sotto la guida di Enrico Nencioni, succeduto allo Zanella nella direzione dei suoi studi. ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] mai nato né si sarebbe perpetuato se nel 12° secolo Enrico II d'Inghilterra non avesse avuto bisogno di un 'antenato nel quale si parla di una Tavola Rotonda attorno a cui sedevano i cavalieri di Artù, tutti alla pari, senza che nessuno primeggiasse. ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] gonfaloniere di giustizia nel 1311 e dichiarato ribelle da Enrico VII nel 1313, (probabilmente lo stesso che, secondo ,238; V. Rossi, Il "dolce stii nuovo" in Scritti di critica letteraria,I, Firenze 1930, p. 19-20 (che indica le fonti); N. Sapegno, ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] poetiche principali adottate furono il Lied, il Leich (affine al lai) e lo Spruch. Tra i maggiori M.: Walther von der Vogelweide, Enrico di Veldeke, Enrico di Morungen ecc. Famosa è la raccolta di Lieder dei M. contenuta nella Manessische Handschrift ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...