Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso l'ostile 1087), raccolse a Benevento un concilio in cui furono riaffermati i principî della riforma ecclesiastica. Ma, più che come papa, ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] 1499 passò a Milano, ove occupò la cattedra di oratoria, ed ebbe tra i suoi discepoli A. Alciato. Sposò la figlia di D. Calcondila, Teodora. di Ovidio, a Orazio; molti altri inediti a Napoli). Enrico Stefano ne pubblicò nel 1540, col titolo De rebus ...
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Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] drammi espressionistici: da re Erode di En Idealist (1924) al professor Krater, alias Giorgio Brandes, di I braendingen ("Fra i marosi", 1926); da Enrico VIII di Cant ("Ipocrisia", 1931), al cancelliere Alexi, alter ego di Mussolini, in Sejren ("La ...
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Antica famiglia comitale, che prese il nome dal castello situato sul luogo dove poi fu costruito il duomo di Bamberga; furono anche detti Popponi dal capostipite, conte Poppo (819-839). I B. furono sempre [...] Orientale, per concessione di Ottone II. Nel 1143 il margravio Enrico II (1141-77) veniva investito anche della Baviera, tolta alla compenso ottenendo il titolo di duca d'Austria (1156-77). I B., che nel 1192 ereditarono anche il ducato di Stiria, ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno di Guglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] , marito di Caterina di Francia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu assorbito dalla corona quando questi salì al trono come Enrico VII (1485). Il primo duca di R. (1525-36) fu Henry Fitzroy, figlio naturale di ...
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Iniziatore della dinastia di Franconia (n. 990 circa - m. Utrecht 1039). Energico e ambizioso, riuscì (1024) a ottenere la corona di Germania, e acquistò alla propria casa la Baviera, la Svevia e la Carinzia. [...] Fece riconoscere come successore il figlio Enrico, che fu incoronato nel 1028 ad Aquisgrana. Nel 1031 aggiunse all'impero le Ariberto, arcivescovo di Milano, fino allora suo fedele sostenitore, e i vassalli di questo, C. scese ancora in Italia (1036) ...
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Architetto (Palermo 1798 - ivi 1872). Allievo di A.E. Marvuglia (1771-1845), è considerato uno dei principali interpreti del Neogotico in Italia. La sua carriera prende le mosse con la protezione e sostegno [...] circa) e il Palazzo Forcella (poi Baucina e De Seta) per il marchese Enrico, amministratore dei Regi Demani borbonici a Palermo (1842 circa). Significativi anche i suoi interventi nel cantiere del Carcere dell'Ucciardone (1838-43) e il neoclassico ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] da questo diseredato nel 1420, a favore di Enrico V d'Inghilterra, dopo che i suoi compagni avevano pugnalato a Montereau il duca di Borgogna Giovanni Senza Paura, a lui ostile. Alla morte del padre (1422), si fece proclamare re a Poitiers (e fu ...
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Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] Achard. Fu tra i primi e maggiori interpreti pirandelliani (Il piacere dell'onestà; Il gioco delle parti; Enrico IV; Tutto per interpretazioni: Assassinio nella cattedrale di Th. S. Eliot e i Dialoghi di Platone. Ha lasciato note e ricordi e una ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] beato Rodolfo, gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario ), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...