Cronista e politico francese (m. dopo il 1118), monaco nell'abbazia di S. Benedetto di Fleury sulla Loira (diocesi di Orléans), celebre centro di studî dopo la riforma cluniacense. Tra le sue opere è importante [...] il Tractatus de regia potestate et sacerdotali dignitate, dedicato dopo il 1102 a EnricoI d'Inghilterra, nel quale respinge la pretesa di quanti vogliono che il potere temporale sia sottoposto a quello sacerdotale auspicando invece una cooperazione. ...
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Troviero (sec. 12º). Chierico o monaco, fu uno dei più antichi trovieri della Francia settentr., protetto di EnricoI d'Inghilterra e dell'imperatrice Matilde, figlia del duca di Normandia. Gli sono attribuiti [...] numerosi poemi in lingua d'oil, tutti di soggetto sacro, ma non tutti sicuramente suoi. L'opera sua più importante è una traduzione-riduzione della Bibbia, Le livre de la Bible, in alessandrini. Mise altresì ...
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Figlio (n. 890 circa - m. 939) del duca Reginaldo, gli successe nel 916. Lottò a lungo contro Carlo III il Semplice, re di Francia, alla cui influenza si sottrasse con l'aiuto di EnricoI re di Germania; [...] nel tentativo di liberarsi dall'egemonia dei re tedeschi, per acquistare al ducato di Lorena la piena indipendenza. Sconfitto da Ottone I nel 938, l'anno successivo gli si ribellò col concorso di Luigi d'Oltremare, re di Francia, che occupò l'Alsazia ...
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Primogenita (m. 1244) di Alfonso VIII di Castiglia e di Eleonora d'Inghilterra, sposò (1197) Alfonso IX re di León, da cui fu ripudiata nel 1209 col pretesto di consanguineità. Morto il padre nel 1214, [...] ottenne la reggenza di Castiglia per la minore età di suo fratello EnricoI. Esiliata poco dopo dal nuovo reggente, Alvaro di Lara, divenne, alla morte di EnricoI (1217), regina di Castiglia, ma cedette il trono al figlio Ferdinando. Dopo aver ...
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Capostipite (m. 1230 circa) della dinastia veneziana dei duchi di Nasso. Segnalatosi durante la 4a crociata come militare e diplomatico, capitanò (1204-05) una spedizione contro Nasso, impadronendosene; [...] 'Egeo (Nasso, Paro, Antiparo, Melo, Sira, ecc.). Investito del titolo di duca dell'Arcipelago dall'imperatore latino d'Oriente EnricoI (1207 circa), mantenne notevole autonomia nei rapporti con Venezia (a volte anche in aperto contrasto) e svolse un ...
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Poeta (n. 1050 circa - m. 1113 o 1122), canonico a Bayeux. Fra le sue opere, che rivelano tutte grande familiarità con gli autori antichi, si ricordano alcune poesie satiriche dirette contro chierici corrotti [...] poemetto De capta Baiocensium civitate, anch'esso pervaso di spirito satirico e polemico, in cui sono narrate la presa e la distruzione (1106) di Bayeux da parte di EnricoI d'Inghilterra, in occasione delle quali anche S. aveva perso ogni suo avere. ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] tesoriere di Guglielmo II, e ne assecondò la politica fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da EnricoI imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al trono d'Inghilterra; ma, fallito ...
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Figlia (m. 1302) di Roberto I conte di Artois; sposa (1270) di EnricoI di Navarra, alla morte del marito (1274) difese i diritti dell'unica figlia, Giovanna, contro le pretese dei sovrani d'Aragona e [...] Castiglia. Moglie in seconde nozze (1275) di Edmondo Crouchback, conte di Lancaster e re titolare di Sicilia; di nuovo vedova (1296), si rifugiò presso il cugino Filippo III, re di Francia, il quale si ...
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Figlio (m. Ratisbona 937) e successore (907) del margravio Liutpoldo della Marca Orientale, respinse gli Ungari (battaglia dell'Inn, 913) e ristabilì il ducato, mantenendo la sua autonomia di fronte ai [...] re di Germania Corrado I ed EnricoI, che pure riconobbe (921), dopo aver cercato invano di dar vita a un regno a sè; tentò (935) la conquista della Marca di Verona, ma fu sconfitto da Ugo di Provenza re d'Italia; secolarizzò le terre di molti ...
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Cronista sassone (n. 925 circa), dal 940 al monastero di Corvey. Il suo nome è legato ai Rerum gestarum Saxonicarum libri tres (957-958), in cui sono narrate le vicende dell'età di EnricoI e di Ottone [...] I. Successivamente V. rielaborò la sua opera, portandola fino al 973, anno della morte di Ottone. L'opera, scritta in un latino che riprende talora espressioni di Sallustio e di Livio, è fonte storica notevole, anche se limitatamente all'ambiente ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...