Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] cuore, città, 1944; La sorte dell'Europa, 1945; Vita di Enrico Ibsen, post., 1979) e la sua copiosa produzione critica e giornalistica, e straniere. Per la sua produzione di musicista si segnalano i balletti Perseo (1924), La morte di Niobe (1925), ...
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Figlio (Fotheringhay Castle, Northamptonshire, 1452 - Bosworth 1485) di Riccardo, duca di York (1411-1460), e fratello di Edoardo IV, lo sostenne durante il suo regno nella lotta contro i Lancaster. Morto [...] e amministrative. Temendo poi un'invasione dalla Francia, dove si era rifugiato Enrico Tudor, il pretendente del partito di Lancaster, per sostenere i preparativi di guerra attuò una politica onerosa ricorrendo a prestiti forzosi. Inviso ormai ...
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De Sica, Christian. - Attore italiano (n. Roma 1951). Figlio del celebre regista e attore Vittorio De Sica, ha iniziato la carriera artistica nel 1971; negli anni Ottanta si è dedicato interamente alla [...] registi come Carlo Vanzina, Neri Parenti ed Enrico Oldoini, specializzandosi in cinepanettoni. Per quindici di Siani, nel 2022 in Altrimenti ci arrabbiamo di Younuts, nel 2023 in I limoni d'inverno di C. Carone, nel 2024 in Un altro Ferragosto di P ...
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Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della [...] alle politiche del 2013, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo del governo presieduto da Enrico Letta. Nel marzo 2015 ha rassegnato le dimissioni da deputato per occuparsi a tempo pieno ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi poi nel disegno accademico a (1764), pochi anni dopo uscirono (1767) i suoi Monumenti antichi inediti di collezioni romane, preceduti ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] morte (1254) affidò al papa la tutela del figlio Corradino, che I. fece appena in tempo a riconoscere re di Sicilia prima di contrapposto come re di Germania prima il langravio di Turingia, Enrico Raspe (1246), poi (1247) Guglielmo d'Olanda, lasciò ...
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Pittrice italiana (Roma 1924 - ivi 2005). Figlia del critico d'arte Enrico, iniziò precocemente a dipingere, sollecitata anche dall'ambiente intellettuale riunito intorno alla famiglia. Dopo la prima personale [...] Lovatelli (2020) e Casino di Villa Torlonia (2024). Ebbe inoltre un'intensa attività come scenografa, lavorando soprattutto per i teatri francesi (Maria Stuart, Festival di Avignone, 1983) e tedeschi (Sei personaggi in cerca di autore, Berlino, Freie ...
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Ordine, Nuccio. – Storico della letteratura e filosofo italiano (Diamante 1958 - Cosenza 2023). Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei, dal 2001 professore ordinario di Teoria [...] : Giordano Bruno, Ronsard e la religione (2007). Tra i temi centrali dei suoi studi occorre citare quelli sul dialogo e utilitaristiche, Tre corone per un re. L'impresa di Enrico III e i suoi misteri (2015), serrata indagine sulla politica attuata ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] Italia a Pavia. In seguito alla discesa in Italia del 1014 di Enrico II, però, fu costretto a deporre le insegne regali.
Successe decaduto (suo successore fu, forse, il figlio Arduino; i comitati d'Ivrea e Vercelli vennero assegnati al nuovo vescovo ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] della Satyre Ménippée e contribuì all'avvento al trono di Enrico IV mediante un Mémoire diretto ai prelati francesi, nel non amava e che lo detestavano, ma ai quali volle risparmiare i rigori invocati dopo l'attentato di Jean Chatel contro il re. ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...