Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente [...] quale studiò in particolare Le correzioni ai Promessi Sposi (4a ed. 1895, postumi apparvero gli Studii manzoniani e i Nuovi studii manzoniani, 1928); scrisse acuti saggisu molti altri problemi e figure della letteratura italiana (Studii sul Petrarca ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovo di Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] Frangipane e, dopo qualche contrasto, fu eletto papa (1124). Morto Enrico V (1125), O. riuscì a far eleggere con Lotario di di Milano furono deposti. Difficili furono le relazioni con i Normanni: O. fu infatti costretto a riconoscere duca di ...
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Figlio (957-1025) di Romano II, gli successe nel 963, sotto la reggenza della madre Teofano e avendo a fianco coimperatori prima Niceforo Foca, secondo marito della madre, e poi (969) il generale Giovanni [...] la nobiltà feudale insofferente dell'autorità imperiale, attaccò (986) i Bulgari. Sconfitto, riprese più tardi la guerra e il 29 pugliese di Melo (1018) e fronteggiò la spedizione di Enrico II. La morte gli impedì di intraprendere la riconquista ...
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Famiglia dell'Italia merid., i cui più antichi rappresentanti sono Salvatore, castellano di Rodi (1110), e Federico, falconiere di Federico II (1239). I M., patrizî di Salerno, fiorirono nel Serinese e [...] la rivoluzione del 1799; Francesco, Gennaro, Giuseppe, Vincenzo, Nicola e Raffaele, che presero parte ai moti del 1820; Enrico (1821-1869), che diffuse la Società nazionale nel Salernitano e contribuì alla repressione del brigantaggio; Giuseppe (1880 ...
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Figlio (Parigi 1368 - ivi 1422) di Carlo V e di Giovanna di Borbone, successe nel 1380 al padre, sotto la tutela, fino al 1388, degli zii duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò; nel 1385 sposò Isabella [...] andava alla deriva; il potere veniva ferocemente disputato fra la regina, i duchi di Orléans e di Borgogna, e la nobiltà era divisa nei di Borgogna, C. diseredò il figlio (1420) e riconobbe come suo erede e successore il re d'Inghilterra Enrico V. ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] attivo a Venezia, a Bologna e (dal 1538) in Inghilterra alla corte di Enrico VIII, specialmente come ingegnere militare. Tra le sue opere: un quadro (S. Rocco fra i santi Girolamo e Sebastiano) nella sacrestia della chiesa della Salute a Venezia; a ...
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Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, [...] lotta antiscaligera ed ebbe la soddisfazione di vedere il crollo della signoria veronese, anche se non ne trasse tutti i vantaggi territoriali sperati. Riuscì però a mantenere libera la via terrestre per le Fiandre, essenziale alla vita economica ...
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Figlio (1163-1202) di Valdemaro il Grande, da cui fu associato al regno nel 1170, successe al padre nel 1182 continuandone la politica autoritaria all'interno e il tentativo di sottomettere gli Slavi della [...] Absalon. Nel 1183, su consiglio di questo, negò l'omaggio feudale a Federico I, contro il quale appoggiò Enrico il Leone, suo suocero. Respinto un attacco di Bogislao I di Pomerania (1184), lo costrinse a farsi suo vassallo e, conquistato anche il ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] Nunzio in Inghilterra, divenne consigliere di Enrico VIII, che lo propose vescovo di Worcester (1522-34) e gli affidò una degli affari del concilio. Fu legato (1538) presso Carlo V e Francesco I, e mediatore tra il papa e il re di Francia per la ...
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Figlio (n. 1539 - m. Nesle, Péronne, 1595) di Federico II duca di Mantova e di Margherita Paleologo, fu nominato dalla nonna materna Anna d'Alençon erede dei beni che ella aveva in Francia, e fu inviato [...] II. Divenuto ben presto influentissimo consigliere di Caterina de' Medici, sembra sia stato fra i fautori della strage di s. Bartolomeo. Luogotenente del re Enrico III in Italia, si oppose vanamente alla promessa restituzione delle basi francesi in ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...