BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] fine Leone X il 17 apr. 1517, tramite il segretario Sadoleto, e il re d'Inghilterra Enrico VIII, su richiesta Boschetti, La famiglia Boschetti di Modena e i Buschetti di Chieri, Modena 1938, tavv. V-VI; Id., Il monumento del Begarelli a G. B. nella ...
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DORIA, Paolo (Polino)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1260 da Simone, figlio del celebre trovatore Percivalle. Suoi fratelli furono Manfredo (morto prima del 1291) ed Oliviero. Nel 1275, in testamento, [...] grosso carico di cera e lana. La tarida fu perciò dirottata ad Alghero e di lì il mercante pisano con ilEnrico VII. Nel 1317 fu testimone all'atto in cui il procuratore di Stefano Visconti ottenne il , Gênes et l'Outremer, I, Les actes de Caffa du ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] grosso modo prima del 1286, forse l’anno in cui Gianciotto Malatesti si sarebbe nuovamente sposato con Zambrasina di Tebaldello Zambrasi. Il S. Pari, I Malatesti di Ghiaggiolo dalle origini al conte Uberto, in La signoria di Paolo il Bello e dei ...
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BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e conte di Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] vertere sul grosso prestito concesso il B. fu certamente fra i più influenti diplomatici di obbedienza romana durante il grande scisma di Occidente. Il II, Piacenza 1804, p. 81; G. Lagumina, Enrico di Chiaramonte in Palermo dal 1393 al 1397, in Arch ...
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PIETRO I d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO I d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Barisone I e di Pellegrina de Lacon, nacque verosimilmente alla metà degli anni Quaranta del XII secolo.
Alla [...] ’egida del Comune di Genova, in virtù del quale il Regno d’Arborea conservava la sua integrità territoriale e i due giudici si impegnavano a governare in ‘condominio’; un accordo che, a giudizio di Enrico Besta, dava a entrambi la pienezza dei poteri ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] diversi legati (grosso modo per Lombardia e Tuscia rispettivamente) e che dal 1239 fu conferito al solo Enzo (Enrico re di Sardegna di ruoli e competenze tra il legato generale d'Italia e i vicari generali. Il giudizio non viene alterato dalle serie ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] Manfredi (I), redatto nel 1321, quanto i diritti che il proprio fratello Enrico, maestro il territorio sotto il controllo della "parzialità latina", cioè grosso modo il Val Demone e il Val di Mazara - da Federico (III), il fratello minore del C., il ...
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BENEDETTA di Massa
Francesco Artizzu
Nata intorno al 1194 da Guglielmo, marchese di Massa e giudice cagliaritano, e da Adelasia, figlia del marchese Moroello Malaspina, in quanto primogenita successe [...] grosso contingente di soldati: in breve tempo l'elemento pisano doveva riprendere il sopravvento nel giudicato. Nonostante l'apparente cordialità, i nuovi matrimori, a quanto sembra legittimi, con Enrico di Ceola prima, poi con Rinaldo de Glandis ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] nell'età di Enrico VI, fra i Comuni piemontesi e le dinastie aleramiche.
Dopo il 1182 segue nella grosso dell'esercito crociato, tra il giugno e il luglio del 1203, durante la permanenza della spedizione a Scutari; ed era, tra il 15 e il ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] il Regno sotto la forma di un'imposta diretta), già riscossa a titolo eccezionale da Guglielmo II e da Enricoil prezzo di vendita sarebbe stato quattro volte quello della produzione per il sale grosso, sei volte per il . Gestivano i fundica destinati ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...