Presidente del Brasile, nato a Cuiabá, (Mato Grosso) il 18 maggio 1885. Entrato giovanissimo nell'esercito appartenne al gruppo di giovani ufficiali che portarono al potere G. Vargas e lo sostenne sempre, [...] anche contro i paulisti. Ministro della Guerra dal 1936, organizzò, dopo l'intervento del Brasile nella seconda Guerra mondiale, l'esercito brasiliano e il corpo di spedizione, che ispezionò al fronte italiano nell'ottobre 1944. Designato come ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] imperniato sull'avvento di Enrico (la giustizia divina che, con i suoi "miracoli", preannuncia il ristabilimento dell'impero della del Pertz", anche "la cronaca del C. andò soggetta a grosso assalto da parte di tedeschi e d'italiani, ma si salvò ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] Enrico Ferri, al quale il gruppo parlamentare socialista aveva affidato ad interim la direzione dell'Avanti!. Ilil PSI ma recò il colpo più grosso . 17, pp. 401-38; M. Vaini, L'azione politica di I. B. nel Mantovano dal 1912 al 1921, in Mov. operaio e ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] Enricoil Leone (v. Mosse, 1964, p. 453).
Come movimento di massa il razzismo condivise comuni fondamenti con il urbanizzato.
Al grosso problema della L., Le origini mistiche del nazionalsocialismo, in ‟Il Ponte", 1962, I, pp. 30-40.
Mosse, G. L ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] intrapresi per iniziativa di Enrico IV sulla possibilità di rivedere i termini dello scambio avvenuto con il trattato di Lione (a presenza di troppe monete "basse" di lega scadente (grossi o sottomultipli) o di monete adulterate, e all'inosservanza ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] grossi li coglioni come ha il re di Franza!" avrebbe esclamato il papa al momento della partenza, secondo ilEnrico VIII d'Inghilterra), dando come pretesto la volontà di riconquistare Bologna (ove il 1° ottobre era stato nominato legato il -204.
I.D. ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] . Alla testa del grosso dell'esercito, F. di prestargli obbedienza. Il re si impegno a versare ad Enrico la somma di ibid. 1922, pp. 68-71; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1917, pp. 75, 261, 266 ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] di pecore, di buoi, di armenti di grosso bestiame"; il Val di Noto ha "monti molto più le franchigie concesse da Enrico VI a Messina nel Ansaldo de Mari (dal 1241). Intanto, contro i pisani insediatisi a Siracusa mosse nel 1204 un intraprendente ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] capo d'un grosso squadrone di cavalleria a salvare il re che, spintosi una febbre violenta, il G. muore il 23 ott. 1595.
Enrico IV, addolorato, 1842, ad ind.; Recueil des lettres missives de Henri IV, I-IV, a cura di [J.] Berger de Xivrey, Paris 1843 ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] collocava nel Duecento grosso modo sulla stessa il quale spiccavano, accanto ai Maltraversi (i conti cittadini), i da Trissino, i da Sossano, i da Sarego, i da Breganze, i da Vivaro e soprattutto i ricoperto dal podestà imperiale Enrico da Eboli. L ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...