BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] "congregazione dei benefici").
Intanto Enrico II di Francia, che in quel tempo aveva il possesso della Savoia e quindi 1955; M. Grosso-M. F. Mellano, La controriforma nella arcidiocesi di Torino (1558-1610),I, Il card. G. Della Rovere e il suo tempo, ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] trattative con i guelfi toscani per un'azione contro Pisa. Durante il triennio non si ebbero grosse azioni militari, la caduta dello Spinola. Nel 1311, quando Enrico VII scese in Italia, il Comune di Genova ritenne che consegnargli la signoria fosse ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] favorevole esito della spedizione, nel novembre, durante il viaggio di ritorno verso i Paesi Bassi, posto all'avanguardia dell'esercìto farnesiano, si scontrò con la cavalleria di Enrico di Navarra presso il castello di Longueval e, pur riuscendo a ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] nello stesso tempo fare il possibile per ottenere l'ingresso di Enrico VIII nella lega, o almeno i suoi soccorsi, tenendosi a ambasciatore di Firenze da Francesco Guicciardini; ma ilgrosso della sua corrispondenza diplomatica fu prima pubblicato da ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] in Roma era portato da tre o quattro persone: un grosso sigaro tra le labbra; un saluto con la mano e I: «Saremo pure infallibili, ma siamo sicuramente in bancarotta». Il cardinale Giacomo Antonelli e il suo successore alle finanze monsignor Enrico ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] lombarda) opposero, il 20 marzo 1849, una disperata ma vana resistenza al grosso dell'esercito i funerali, durante i quali il barnabita U. Bassi commemorò il patriota milanese. Le salme del M., di Enrico Dandolo e di Morosini (morto anch'egli il ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Figlio di Lanfranco di Grimaldo, dovette nascere poco dopo il 1272, forse a Nizza. Fu uno dei capi della fazione guelfa e acquistò grande fama quale ammiraglio al servizio [...] Usodimare, i Fieschi, i Grillo, i Salvago, i De Marini, i Malocelli, i Lercari, ilgrosso delle sue navi in Francia, a Boulogne, da dove inviò in catene il quando Enrico VII di Lussemburgo fece la sua discesa in Italia, egli ottenne il comando della ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] case, mulini e gualchiere. Ilgrosso del patrimonio di G. era Italia di Enrico VII e il suo aperto 9v, 14v, 16v; Venticinquine, b. 15, reg. 4, c. 10v; Ufficio dei riformatori degli estimi, s. I, reg. 5, cc. 26-27; s. II, b. 29, docc. 14, 17, 27; b. ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] mesi del 1090 (nessun ricordo figura infatti della discesa di Enrico in Italia nel corso di quella primavera).
L'opera di tesi e i motivi esposti precedentemente.
Nonostante i rimaneggiamenti, l'opera mantiene il carattere di grosso centone di tutta ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] fermare ai confini della Lorena con pieno successo i lanzichenecchi che il conte palatino Giovanni Casimiro aveva inviato verso la Francia in soccorso degli ugonotti (14 giugno 1589). In seguito, quando Enrico di Navarra strinse Parigi di un assedio ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...