BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] 1569, preparò, l'apparato per il torneo in palazzo Pitti nel 1579 in occasione delle nozze di Francesco I con Bianca Capello e allestì nel 1600 la messa in scena di un melodramma per le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV; ma gli spettacoli più ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Firenze 1887, di G. B. Cavalcaselle e J. A. Crowe); I. B. Supino, Il museo civico di Pisa, in Le Gallerie naz. ital., 1 (1894 of Painting in Italy, III, London 1926, pp. 208-212; O. Grosso, Genova, Bergamo 1926, pp. 51 S.; Z. Bonacini, Alcuni dipinti ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] d’oggi. Premio Torino, ottenne il premio Grosso con La madre (1946, Milano una pittura engagé ma non succube di ideologie, fu tra i fondatori nel 1946 della rivista Numero Pittura (La piccola Brera ). Contemporaneamente, Enrico Crispolti, Roberto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] con Ottone II (973-983), Ottone III (983-1002) ed Enrico II (1002-1024), creò una vera e propria Chiesa di Stato, seduta in trono di profilo, con il Bambino in braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, conte di Sicilia e Calabria ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Ottone I e di Adelaide nel duomo di Meissen (1260 ca.), dell'imperatore Enrico II e di Cunegonda (con il modellino della da alcuni timidi tentativi: una barba inusualmente annotata su un grosso veneziano di Antonio Venier (1382-1400; Londra, J. ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] 1933, proprio accanto a Palazzo Te.
Anche i risultati concreti sono spesso eccellenti dal punto di vista architettonico: è il caso, per es., del grande complesso del Foro Mussolini a Roma, progettato da Enrico Del Debbio, con lo scultoreo Stadio dei ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] il 20 e il 21 febbr. 1513), quando gli esecutori testamentari di Giulio II, il cardinale Aginense, Leonardo Grosso Della Rovere e il , 1546). Per questo è pronto a rimproverare il padre e i fratelli quando trattino troppo familiarmente con persone di ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] bizantina, derivata direttamente da Costantinopoli e non mediata attraverso i Bizantini dell'Italia meridionale, si manifesta nel grosso d'argento veneziano, la cui coniazione ebbe inizio con il doge Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] 1908).
Il successivo ipotetico soggiorno pisano costituisce, assieme all'enigma della formazione il più grosso problema nello del Fiore, Firenze 1887, pp. XLVII-LI, 55; L. Fumi, Il Duomo d'Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 30, 60, 71, 476; J. ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] di frenesia. Proprio come reazione contro l'establishment borghese, col suo mobilio Enrico II (neo-, naturalmente), con i castelli rifatti da Viollet-le-Duc, con il romanticismo irresistibile dei valzer viennesi, nasce l'impressionismo; Cézanne e van ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...