DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] vicedoge Raniero come avo e quindi del doge Enrico come bisnonno.
È difficile ricostruire la carriera il valore di 40 soldi, ovvero due lire a grosso o 3 dei piccoli (i primi ducati raffiguravano il doge D. in ginocchio, nell'atto di ricevere il ...
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TERNI, Paolo
Federico Vizzaccaro
Nacque ad Alessandria d’Egitto il 13 ottobre 1932 da Massimo (‘Max’, avvocato, assicuratore e giornalista), e Giorgina Levi. La famiglia, ebrea non praticante, si [...] 495), ospitato da Fausta Cialente, moglie del nonno paterno Enrico, ex-dirigente della filiale del Banco di Roma ad tutti intelligibile, il proprio sapere musicale. Oltre i programmi già citati si ricordano: Il concerto grosso (1983), Qual ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] mancano notizie certe fino al 3 apr. 1505, quando Enrico VII gli concesse - come già al padre - una pensione grosso margine di rischio, e perciò le eventuali perdite venivano accettate come inseparabili dall'ordine naturale delle cose.
Il processo (i ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] grossa questione, insorta fra lui ed i Magnani a Bologna. Lo ha potuto accertare L. Sighinolfi, sulla base di una lettera del residente francese, datata da Roma al 26 febbraio. Ancora l'8 maggio il stipulato il 28 marzo 1481 dal B. con Enrico da ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] il 20 e il 21 febbr. 1513), quando gli esecutori testamentari di Giulio II, il cardinale Aginense, Leonardo Grosso Della Rovere e il , 1546). Per questo è pronto a rimproverare il padre e i fratelli quando trattino troppo familiarmente con persone di ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] ditta, che nel 1918 venne sciolta e posta in liquidazione. I soci - a Giacomo erano intanto subentrati i figli Eugenio, Enrico e Federico - recuperarono i crediti attivi ed investirono il capitale in proprietà immobiliari. La fine della guerra, la ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] I. XI non andò in nessuna occasione a Castel Gandolfo e neppure scese mai nei giardini del Quirinale o del Vaticano. La sua mensa era modestissima: per la colazione spendeva 2 giuli al giorno e per il pranzo un grosso e ilEnrico morì e ciò aggravò i ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] i "vecchi" sapevano di dover pagar di tasca propria i costi della guerra e la sospensione dei pagamenti voluta da Filippo Il poneva grosse inosservati; ben presto si conobbe anche l'obbiettivo (ed Enrico IV commentò: "j'ay l'opinion que le bruit ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] successione di Federico Enrico - oscilla, nella e sconvolte, ove il C. avrà modo di verificare i "paesi inculti, grosse perdite che si affannano a minimizzare ("no es nada, no es nada" continuano a dire), sembrano più propensi all'accomodamento. E il ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] grossi di Fiandra al mercante e finanziere anversese Gérard Gramaye, socio della "Compagnia dell'Est", recentemente creata per il commercio con i guerra contro Enrico IV, ed incaricato del correo major, ossia del servizio postale per il governo ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...