ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] Trissino (1950), nell'Enrico IV e ne La riconoscimento pieno anche presso i critici più sofisticati; il Mosca parlò di " il personaggio di Caterina, La bisbetica domata (teatro Mancinelli di Orvieto, 18 ott. 1975). Una insistente polemica sul "grosso ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] , p. 164) e trascritto nel Registro grosso e nel Registro nuovo (Arch. di Stato di Bologna, I, ff. 1, 514; 353v, 354v di Onorio III del 1220 al vescovo e al capitolo, in cui il papa esorta con fermezza ad incrementare tale studio e proibisce che a tal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] di Enrico, figlio dell’imperatore, costrinse addirittura il papa – per intemperanze del primo – a schierarsi con il padre. cupidigia» che «ogni giorno genera nuovi litigi» per i quali il genere umano è impedito dal vivere secondo giustizia, prosegue: ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] di grosso").
Al termine del suo mandato, il D. Enrico II.
La traversata delle Alpi, in piena calura estiva, fu disastrosa: al D. il ibid. 1923, p. 197; F. C. Church, Iriformatori ital., I,Firenze 1935, p. 281; P. Paschini, Tre illustri prelati del ...
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Marco Lombardo
Pietro Mazzamuto
Personaggio del Purgatorio (XVI 25-145), posto nella cornice degl'iracondi e immaginato da D. senza alcun profilo fisico, perché avvolto dal fumo amaro e sozzo che fa [...] 130-145).
Il problema più grosso che pone il personaggio è indubbiamente Enrico VII e della particolare condizione maturatasi nel pensiero filosofico-religioso e politico di D. nella stessa epoca, in ordine ai concetti di libertà e dei rapporti fra i ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] piumaggio, un grosso cristallo di rocca I Barbarossa, seduto in trono, la Virga Aaron in tabernaculo del testo e, a seguire, Enrico VI che prende dalle mani lo scettro, Federico II, la Virga de radice Jesse, e Corrado IV. Nel volatile ci sarebbe il ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] una copia dell'altare del re Enrico III (1216-1272).Più spesso, (988-1034), poeta e grammatico, è grosso modo analogo, comprendendo motivi ornamentali e figure figure e non per i soggetti specifici.Ancora più noto è il coevo Livre de Portraiture, ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] amicizia con Mosè Bianchi, Orlando Grosso, Cesare Tallone, Leonardo Bazzaro, Secchi, Leonardo Bistolfi, Enrico Butti e Filippo Carcano. 1925; I bresciani residenti in Milano, ibid., 10 giugno 1925; Il circolo dei bresciani a Brescia, in Il Secolo, ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] nota l’epidermica fascinazione per il naturalismo e per i temi di Merisi; tra queste il Caino e Abele di Capodimonte . 188 s.). Spada morì l’anno seguente, indigente ma con un grosso credito da riscuotere (Pirondini, 2012, pp. 89-91; Sirocchi, 2014 ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] perfettamente geometrica. L'ultima opera della G. grosso modo databile è un Ritratto dell'anziano Ludovico Il 21 giugno 1630, durante la peste, la G. redasse il proprio testamento, scegliendo per eredi la cugina Anna, il nipote Carlo Enrico e i ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...