SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] il verme più grosso e più schifoso» (p. 21), e contro tutta la classe dirigente borbonica. Il e amici, al genero Enrico Pessina, ad Antonio Panizzi, di M. Gigante, Napoli 1987, pp. 405-437. Tra i contributi più recenti si vedano: N. D’Antuono, Una “ ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] che ebbe come collaboratore Enrico Prampolini, e per L collaboratore di Jean Cocteau, con il quale, per i c. di La belle et Il monello) disteso sotto una povera coperta. È il momento di alzarsi: Charlot tira a sé la coperta, passa la testa in un grosso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] nella cattedra di Enrico Ferri.
Rocco venne a condensare il frutto delle sue di valutazione con i quali anche il giurista dei . Violante, Torino 1997 (in partic. C.F. Grosso, Le grandi correnti del pensiero penalistico italiano tra Ottocento ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] su Bassano, grosso centro semiurbano e nodo essenziale per le comunicazioni in molteplici direzioni. I bassanesi nel pretendenti al trono imperiale. Dopo la morte di Enrico VI, Azzo d'Este e il conte da Sambonifacio si erano schierati con Filippo di ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] avvenne per i suoi consorti, i quali furono nuovamente colpiti da scomunica e interdetto venne lanciata contro il B. e suo padre Musso.
Intanto era sceso in Italia, col titolo di vicario imperiale, il figlio dell'imperatore Enrico VII, Giovanni ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] 16 i Nuptiali dell'Altieri, scritti tra il 1506e il 1509), il più interessante è il Vat. lat. 3351, una sorta di zibaldone su cui egli annotò in ordine grossoil convito con cui il cardinal Galeotto Della Rovere, nipote del pontefice, ricevette Enrico ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] il regno di Federico I Barbarossa i legami fra il principato vescovile di Liegi e l'impero germanico furono molto saldi e i vescovi di Liegi Enrico 121-127; A.J.J. Mekking, Torenhoge misverstanden? [Un grosso equivoco?], ivi, 92, 1993, pp. 147-156; L. ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] Enrico III e Caterina de’ Medici a ritirare l’appoggio che davano al duca d’Angiò con lo scopo di ottenere dalla Spagna concessioni nelle Fiandre e compensare i diritti che Caterina rivendicava sul Portogallo e a ostacolare il una grossa fonte di ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] .
Investiti di estesi poteri, i legati lasciarono la Curia nel maggio 1317 con un grosso seguito. Arrivarono a Dover a che il F. non era insensibile al denaro: i regali ricevuti dai Fiorentini nel 1305, la ricompensa che gli fu versata da Enrico VII ...
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RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno di Sicilia, [...] (e, inoltre, 2000 erano presso Angelo Scala, 4000 presso Giovanni Cafaro ed Enrico Frezza, 2000 presso i gerosolimitani), nonché una nave carica di grano e tutto il danaro in possesso della moglie Anna. Per far fronte alla situazione fu obbligato a ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...