La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] il doppio modio. Derrate misurate alla grossa, con il modio castrense, erano con tutta probabilità soltanto i
144. Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, III, 23. Cf. Enrico Nicolis, Sugli antichi corsi del fiume Adige, "Bollettino della Società ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] dell’esperienza veneziana. È comune a tutti i paesi europei e non solo nella prima grosso modo il volume della sua popolazione» si è posto la domanda se Venezia non scoprì forse il Sugli alberghi veneziani cf. Enrico Zaniboni, Alberghi italiani e ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] grosso modo alla vita ecclesiale di Giovanni Battista Montini. Misurare ilil conte Enrico Galeazzi o il principe Carlo Pacelli. Sul piano delle idee il quindicinale dei Gesuiti italiani, «La Civiltà cattolica», il , tra i quali i due cardinali ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] le due Italie.
Un primo grosso conflitto avvenne proprio sugli exequatur. Dopo il 1871-72 le nomine episcopali ripresero .
F. Mazzonis, Per la Religione e per la Patria. Enrico Cenni e i conservatori nazionali a Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984. ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] quali è direttamente provocato il letterato: donde i pezzi di bravura oratoria senso s'esprime, ad esempio, Enrico da Rimini. E la qualifica grosso modo, confermato quanto inizialmente osservato. Ossia che il soggetto dell'esposizione resta il ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] e con pochi controlli, si era ammessi a superare i singoli esami e anche l’esame di laurea. «Le non ne possiamo far molti, perché è sotto il torchio un grosso volume che si chiama Italia, e ci vuol come Francesco Brioschi ed Enrico Betti, a Pasquale ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] i "vecchi" sapevano di dover pagar di tasca propria i costi della guerra e la sospensione dei pagamenti voluta da Filippo Il poneva grosse inosservati; ben presto si conobbe anche l'obbiettivo (ed Enrico IV commentò: "j'ay l'opinion que le bruit ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] , seguite dagli Stati o da grossi raggruppamenti di interessi. Con l' , essendo figlia di molti padri: il lavoro, il capitale, i servizi aziendali di corredo e quelli esterni . Il primo obiettivo fu perseguito ‛con ogni mezzo' da Enrico Mattei ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] i profili di questi intellettuali emergono quindi alcuni tratti comuni che sono utili per capire il tempo e la realtà in cui più attivamente operarono, grosso (1600-1647), Firenze, Olschki, 1974; Enrico Stumpo, La vendita degli uffici nel Piemonte ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] il 3 marzo 1668 (16); tranne dunque questi casi comunque particolari, durante i decenni in cui proseguì la vendita di giurisdizioni feudali, grosso 126 ss.
12. Ibid., pp. 161-162.
13. Enrico Stumpo, La vendita degli uffici nel Piemonte del Seicento, « ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...