È l'apparecchio con il quale le piante parassite assorbono il nutrimento dal corpo dell'ospite. Di forma e d'origine diversa, secondo i diversi gruppi di piante, gli austorî, detti anche succiatoi, mostrano [...] specie, in altre invece grosso, ramificato, capace d'invadere l'intera cavità cellulare e di assorbirne il contenuto (fig. 1, (mandorlo, pero, salice, ecc.) soltanto l'acqua con i sali minerali disciolti, gli elementi più importanti del cono di ...
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STROZZI, Bernardo
Giuseppe Fiocco
Pittore detto il Cappuccino o il Prete genovese. Nacque a Genova nel 1581, morì a Venezia nel 1644. A Genova fu preso in quella corrente pittorica, profondamente intrisa [...] da cui trasse limpidezza e libertà di colore, e anche qualche spunto inventivo: in opere sue quali il Cristo della moneta degli Uffizî e della chiesa del Beato Enrico a Treviso, l'Invitato a nozze agli Uffizî e all'Accademia Ligustica di Genova (1636 ...
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Nel 1191 il comune di Bologna cominciò a coniare il denaro che fu detto bolognino (piccolo); e più tardi, nel 1236, il soldo da 12 denari (bolognino grosso). Ambedue queste monete portavano da un lato [...] dell'imperatore Enrico VI, al quale era dovuta la concessione di battere moneta: Enricus I P R T (imperator), queste ultime quattro lettere disposte a croce nel campo, e dall'altro il nome della città, Bononia, con l'ultima lettera più grande nel ...
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Dalla effigie di S. Ambrogio, che vi era impressa, ebbero questo nome le monete del comune milanese (1250-1310), ricordate dagli statuti di Brescia nel 1257. L'ambrosino piccolo d'argento valeva un soldo [...] , seduto e benedicente: l'ambrosino grande o grosso, pure d'argento, con le identiche figurazioni, e re d'Italia Enrico VII di Lussemburgo (1310-1313), conservarono il nome di ambrogini; e lato S. Ambrogio e dall'altro i Ss. Gervasio e Protasio: tale ...
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Nato a Klosterneuburg il 3 febbraio 1736, morto a Vienna il 7 marzo 1809. Benché abbia lasciato un grosso bagaglio di composizioni, in piccola parte pubblicate, ebbe soprattutto fama di ottimo teorico; [...] Beethoven. Uscirono stampati: l'intermezzo Enrico IV, 18 quartetti, 6 fughe per quartetto, 3 doppî quartetti, i quintetto d'archi, 1 quartetto tradotto in francese nel 1814); un metodo per imparare il basso numerato (1792) e uno di pianoforte per ...
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Città del Buckinghamshire, in Inghilterra, situata a 61 km. a NO. di Londra. Sorge su una piccola altura, nella fertile regione della Valle di Aylesbury, che ha principio al piede dei monti Chiltern e [...] offrono una vista pittoresca. I principali tra gli edifizî pubblici sono il palazzo provinciale e il palazzo municipale, che si ; la prima concessione fu fatta da Enrico III nel 1239, per una fiera annua da tenersi il giorno della festa di sant'Osith ...
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Presidente del Brasile, nato a Cuiabá, (Mato Grosso) il 18 maggio 1885. Entrato giovanissimo nell'esercito appartenne al gruppo di giovani ufficiali che portarono al potere G. Vargas e lo sostenne sempre, [...] anche contro i paulisti. Ministro della Guerra dal 1936, organizzò, dopo l'intervento del Brasile nella seconda Guerra mondiale, l'esercito brasiliano e il corpo di spedizione, che ispezionò al fronte italiano nell'ottobre 1944. Designato come ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] il luogo chiuso dell'illusione drammatica, cioè della stabilità e dell'eternità. ‟Per quanto tristi i miei casi - grida Enrico IV - e orrendi i la rispettabilità esteriore dei benpensanti. Da Romulus der Grosse (1949) fino a Die Physiker (1961), le ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] il passaggio era assicurato da almeno quattro porte. La città murata conservò grosso modo il sistema stradale precedente, di cui il della vetrata, suggerisce di riconoscere i donatori in Eleonora d'Aquitania ed Enrico II Plantageneto. Lo stile della ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] I IX 4 e XI 4 di cui si tratterà nella parte linguistica (v. oltre), sono localizzate nelle lettere ai Fiorentini e a Enrico e nel Purgatorio, che a quelle dovrebbe esser grosso 1940, 135-164.
Lingua. - Dopo il cenno di VE I IX 4, in cui è notata la ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...