AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] del 1063 la bottega attiva al servizio di Fernando I (m. nel 1065), re di León, Castiglia e Navarra, e della sua consorte, la regina Sancia, realizzò - fra altre - la grande croce d'a. di San Isidoro di León, uno dei capolavori dell'arte europea ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di Fanjeaux, iniziata nel 1278, ma questa soluzione di copertura era presente anche nelle chiese dei D. di Manresa e Perpignano e, in Navarra, nella chiesa domenicana didiEnrico internazionale di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] il 1180 e il 1225, i fondi risparmiati apparvero ben presto incisi a bulino con motivi 'vermicolati' (frontale della Vergine, del 1175-1180, nel santuario di San Miguel Excelsis in Navarra; placchetta della Risurrezione di Adamo, degli inizi del sec ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di s. regi - come per es. nel caso di Walter de Ripa, l'orafo londinese autore del s. diEnrico esterni, come l'elmo con il cimiero e i supporti, mentre a volte è la forma de Olza Eguiraun. Sellos medievales de Navarra, Pamplona 1995; P.D.A. Harvey ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] meridionale, con i notevoli gruppi del Battesimo di Cristo, nel Navarra). Alla fine del sec. 14° si segnalano il complesso sepolcro del vescovo Lope de Fontecha e quello, più semplice, di Crudele e il fratellastro Enrico, si decise la demolizione ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] datato 1402, apparteneva alla cappella funeraria degli Eulates a San Miguel a Estella in Navarra, i cui committenti furono Martín Pérez e Toda Sánchez; il retablo di S. Martino, proveniente da Nueno (Huesca), fu eseguito da Pedro de Zuera (1430-1468 ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] meridionale avevano già le loro specializzazioni in termini di rotte. Un mercante ebreo, Beniamino di Tudela (Navarra) già nell’XI secolo riferisce che i battelli da Trani depositavano i loro passeggeri direttamente in Terrasanta sulla strada per ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] . Baltimora, Walters Art Gall.; Aquisgrana, duomo, ambone diEnrico II; Stern, 1963; Shepherd, 1971). Oltre al mito del Macedone, molti altri temi confluiscono nel 'c. copto': quelli di Dioniso, Bellerofonte, i Dioscuri, Mitra, l'Eros tracio, Horus e ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] diffusa a N delle Alpi, come mostrano l'avorio di Cambridge, il Salterio diEnricodi Blois, del 1129-1171 (Londra, BL, Cott. angeli e dalle figure sedute di tutti i santi, in Spagna, sia nella cattedrale di Tudela (prov. Navarra), intorno al 1210, ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] I, 1826, p. 159), dove si parla dell'agguato teso nel 778 al passo di Roncisvalle alla retroguardia delle truppe franche reduci da una non felice campagna tra Navarra si ritiene commissionato dal duca di Sassonia e Baviera Enrico il Leone (1129/1130- ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...