L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] ad arrestare personalmente il re diNavarra e i suoi amici accusati di tradimento; questi ultimi furono immediatamente i banchetti sontuosi dati dalla Compagnia della calza; più tardi ancora, nel 1574, il passaggio per Venezia diEnrico III re di ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] diNavarra, onde fu detto collegio diNavarra, che per primo accolse insieme studenti di teologia e delle arti. Seguirono fra il sec. XIII e il XV molti altri collegi, fra i , per un atto (1548) diEnrico VIII, impostati con finalità largamente ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] di tempo, allentandosi i vincoli di parentela con la corona, i duchi di Borgogna si considerassero indipendenti dal sovrano: infatti già il nipote e successore diEnrico Carlo re diNavarra, e mantenne il ducato, anche contro le compagnie di ventura ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] di questi intrecci con i grafici che riproduciamo:
I mezzi di cui idiNavarra alla sua corte; mentre Elisabetta d'Inghilterra invita a Londra l'Arlecchino Drusiano Martinelli, grande giocoliere e poco di dopo, al cospetto diEnrico IV, tornano in ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] aiuti finanziarî; poi nel 1584 riconobbe come erede diEnrico III il cardinale di Borbone, e infine, alla morte del Borbone, tentò di far valere i diritti al trono di Isabella, figlia sua e di Elisabetta di Valois. Molto più grave ancora fu la guerra ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] e ancora dal desiderio di rivendicare i diritti aragonesi sulle regioni di confine con la Francia. Nel regno diNavarra, dilaniato dalle lotte intestine, l'intervento di F., forte della sua parentela con la sorella di primo letto Eleonora di Foix, in ...
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Combattuta tra l'Inghilterra e la Francia dal 1339 al 1453 circa, ma con partecipazione di altri stati e popoli, e con vaste ripercussioni attorno, forma l'ultima fase del duello ingaggiato fra le due [...] fu occupata dal re d'Inghilterra. La Loire formava la linea di confine fra i territorî sottomessi dagli Inglesi e i territorî dominati dal delfino di Francia, quando la morte diEnrico V fermò l'avanzata inglese verso sud. Essendo pure nel 1422 ...
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FRANCESCO Idi Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] moglie Claudia (1499-1525) F. I. ebbe tre figli: Francesco (1517-1536); Enrico II, nato nel 1520; Carlo, di Margherita diNavarra (cfr. Jourda, Répertoire analytique et chronologique de la correspondance de M. d'Angoulême etc., Parigi 1930). Tra i ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] dalla flotta genovese, il 5 agosto 1435, e cadde prigioniero insieme con i fratelli Giovanni, re diNavarra, ed Enrico e gran parte della nobiltà spagnola. Genova cedette al Visconti il suo illustre prigioniero; e si credeva già finita la contesa ...
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TOURS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città antichissima della Francia occidentale, capitale della Turenna, capoluogo [...] per meglio garantire le prerogative reali. Ma i protestanti del Condé, nel 1562, e poi i cattolici devastarono grandemente la città. La pace fu ripristinata, grazie all'accordo tra Enrico III e EnricodiNavarra, firmato a Plessis-lez-Tours il 30 ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...