BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] re cattolico, appoggiando la lega e studiando la possibilità di una conversione diEnricodiNavarra.
Salito l'Aldobrandini al soglio pontificio col nome di Clemente VIII, il B. fu fatto cardinale di S. Lorenzo in Panisperna ed ebbe le congregazioni ...
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Bozio, Tommaso
Vincenzo Lavenia
Nato a Gubbio nel 1548, studiò a Perugia e a Roma, dove si trasferì per fare carriera come giurista. Sacerdote dal 1572, strinse amicizia con Guglielmo Sirleto e con [...] Francia, Enrico IV, vergò un parere de non admittendo Navarro (1592) circolato manoscritto. In quel contesto mise al servizio della controversia la sua penna di polemista, stilando uno dopo l’altro i De signis Ecclesiae Dei [...] libri XXIV (1591) e ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] re diNavarra, e sin dal 1151 moglie di Guglielmo duca di Napoli poi re di Sicilia (1154-66). è probabilmente inattendibile la notizia secondo cui E. sarebbe entrato nell'abbazia cisterciense di Fossanova diventandone poi cellerario. Intorno al 1166 ...
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BRUNI, Enrico
Luisa Bertoni
Nacque ad Asti intorno alla metà del sec. XV. Non si hanno notizie precise dei suoi studi, ma siamo indotti a credere che ricevesse una educazione accurata, dato che vari [...] agli ambasciatori inviati presso il pontefice dal re diNavarra; nel marzo 1501 ospitò nel suo palazzo 241; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IX, Venetiis 1721, p. 143; I. Fontanini, Antiquitates Romae, Romae 1723, pp. 304 ss.; P. L. Bonamici, De ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] , detto il cardinale di Retz, arcivescovo di Parigi. Finché Enrico non fosse stato accolto nella Chiesa, egli doveva continuare in tale funzione di agente di collegamento in Francia tra il granduca di Toscana e il re diNavarra: così egli fece ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Anna, detta, dal feudo paterno, Mademoiselle d'Atrie
Elena Fasano Guarini
Figlia di Giovan Francesco, fu allevata in Francia alla corte di Caterina de' Medici, che l'ebbe particolarmente [...] , t. 81 Acquaviva)e nel 1579 la somma di 1200 scudi.
A corte, e durante i numerosi viaggi che fece al seguito delle due regine (nel 1577 nelle Fiandre, nel 1578 fino in Guascogna, al seguito di Margherita diNavarra, e nel 1579 a Lione, al seguito ...
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sospirare
Andrea Battistini
Il s., come il corrispondente ‛ sospiro ' (v.), designa la tensione, il desiderio mai integralmente appagato di un amore destinato a non essere fruito in una dimensione terrena. [...] sua palma, sospirando, letto, per esprimere il cocente dolore diEnricodiNavarra nel constatare la degenerazione dei propri successori, e in XXI 13 sì che per molte volte ne sospiro, / quand'i' veggio biltade abbandonarmi, il s. è conseguenza del ...
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Tebaldo I re diNavarra
Pietro Palumbo
Quarto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque a Troyes nel 1201 da Tebaldo III e da Bianca diNavarra.
Accompagnò Luigi VIII di Francia nella [...] 'erede e riunì al regno diNavarrai domini della Champagne, che amministrò saggiamente. Guidò una crociata in Terrasanta (1239-1240), e morì poi a Pamplona nel 1253. A lui successe il figlio Tebaldo II o poi l'altro, EnricoI.
E uno dei più notevoli ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] abbondante letteratura suscitata dalla conversione diEnricodiNavarra all'ortodossia cattolica; meglio e Bibl.: L'opuscolo del B. in Archivio Segreto Vaticano, Miscellanea, arm. I, n. 50; G. Spini, La congiura degli Spagnoli contro Venezia, in Arch ...
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benigno (benegno)
Amedeo Quondam
L'aggettivo compare numerose volte e con accezioni diverse. Il senso più proprio è quello di " incline alla bontà, alla generosità " (detto di D., in If V 88 O animal [...] " amorevole ": in Pg VII 104 è l'aspetto diEnricodiNavarra; in XV 102 è detto di Pisistrato; in XIX 44 della voce che dice: " . Per " generoso ", in Pd XII 88: nel soccorrere i poveri la Chiesa era un tempo generosa, afferma s. Bonaventura ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...