Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] Enrico VIII, diede uno slancio finale alle esportazioni, perché molte proprietà di monasteri furono poste in vendita: nel 1536 il re soppresse le case religiose minori e nel 1539 i monasteri e i conventi maggiori. Sotto il regno del figlio, Edoardo ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] , dopo l’assassinio diEnrico III e durante l’assedio diEnricodiNavarra, si mostrò troppo Primi attacchi romani alla “République” di Bodin sul finire del 1588. I testi di Minuccio Minucci e di F. S., in Il pensiero politico, I (2001), pp. 3-40; A ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] , né storicamente fondate, fragili basi avevano anche i diritti al vicariato da parte di Bianca diNavarra, dopo la morte di Martino il Vecchio. Il rifiuto di lui a partecipare al Parlamento generale di Taormina, promosso dai Messinesi e ben visto ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] , Varia), sono i più diversi: si va dal gergo furbesco a Margherita diNavarra, da Francesco di Vannozzo ad Alessandro Manzoni, dal teatro di Gabriele D’Annunzio al romanzo di Jules Verne, alle novelle di Adalbert Stifter. L’attenzione di Renier per ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] di due opere di fondamentale importanza per la storia della musica del sec. XVII. Le due opere riordinano le teorie musicali dei generi e dei modi e hanno come riferimento per i generi Nicola Vicentino e per i modi Enricodi Francia e diNavarra. ...
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SANTACROCE, Prospero
Jean Sénié
SANTACROCE, Prospero. – Nacque a Roma il 24 settembre 1514 da Tarquinio e da Ersilia Massimi.
Il padre, uomo colto e noto avvocato, deciso a farne un clerico, lo iniziò [...] 1552: lo incaricò di consolidare i buoni rapporti tra la S. Sede ed Enrico II. Dal 1552 al 1554 difese l’idea di una pace tra 296; F. Giannetto, Il nunzio S. e il re Antonio diNavarra (1561-1562), in Archivium historiae pontificae, Rome 1990, vol. 28 ...
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MARGHERITA diNavarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA diNavarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re diNavarra, e della prima moglie Margherita [...] 1999, ad ind.; L. Sciascia, Bianca diNavarra, l’ultima regina. Storia al femminile della monarchia siciliana, in Princípe de Viana, LX (1999), 217, pp. 298-302; F. Panarelli, Guglielmo I d’Altavilla, re di Sicilia, in Diz. biografico degli Italiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] di Castiglia, da parte di Sancho III diNavarra, che l’affida, nel 1035, al figlio Ferdinando (1016 ca. - 1065). La lotta contro i dall’avvio del Trecento fino all’ascesa al trono diEnrico II Trastamara, culminando e trovando conclusione in una ...
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SERBELLONI, Giovanni Antonio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018)
Nacque a Milano nel 1519 da Giovanni Pietro e da Elisabetta Rainoldi, ultimo o penultimo di svariati fratelli e sorelle [...] in atto in Francia e alle pressioni spagnole su papa Sisto V affinché scomunicasse i cattolici che sostenevano EnricodiNavarra, proprio a Serbelloni, in quanto decano, toccò di parlare per primo dopo il pontefice, ma, secondo l’ambasciatore mediceo ...
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Ungheria (Ungaria)
Filippo Brancucci
Tibor Kardos
Carlo Martello indica a D. l'U. come quella terra che 'l Danubio riga / poi che le ripe tedesche abbandona (Pd VIII 65-66), dandoci un quadro abbastanza [...] allorché irruppe dai Carpazi una popolazione di stirpe ugro-finnica, i Magiari, seminomadi, di lingua uralica, divisi in sei tribù -1038) il merito di aver dato leggi e ordinamenti. Questi, sposando Gisela, figlia diEnrico II di Baviera, si pacificò ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...