Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui iFranchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] ponendo le premesse di una più stretta integrazione tra iFranchi e le popolazioni assoggettate.
I suoi successori, al il re Enrico IV di Borbone, dopo essersi convertito dal protestantesimo al cattolicesimo, stabilì con l'editto di Nantes (1598 ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio diEnrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] Aveva sposato Beatrice Lomellini, da cui ebbe Enrico, Pietro, Giacomo, Guido, Inghetto, Pastone, Nicolò, Bonifacio, Simonetto e Lanfranco.
I documenti genovesi ricordano anche un Ansaldo Di Negro, figlio di Guglielmo, che nel 1248 fu inviato, insieme ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] castello col compito di affidarlo ad Enrico Granara, suo successore le due crociate di s. Ludovico IX re diFrancia, Genova 1859, p della città e diocesi di Albenga, Albenga 1870, p. 408; C. Desimoni, I Genovesi e i loro quartieri a Costantinopoli ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di Rinaldo Rigola e Bruno Buozzi e quello diEnrico Ferri e Arturo Labriola, e tra tutti questi e i soreliani16.
Non è difficile immaginare quanto esigui dovessero essere i margini di Stati Uniti e dell’8,6% della Francia (cfr. D.H. Aldcroft, L’ ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] popolazione e della diversità di interessi fra i gruppi di governati. Quindi – ha sostenuto – «mancando un passato unitario, è assente la vocazione unitaria geografica e storica; […], non esiste una buona burocrazia come in Francia. In Italia, dunque ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] comprensione, spesso ampolloso e manieristico, formatosi in Francia nel XII secolo. Un importante rappresentante di questo stile era Alano da Lilla, spesso imitato da Enrico. Anche i letterati alla corte di Federico II coltivavano questa lingua, ma E ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] comandato il secondo dipartimento marittimo e nel 1876 fu scelto per la presidenza del Consiglio superiore di Marina. Da questa importante carica si adoperò per agevolare i programmi e le leggi navali del ministro. Fu egli stesso, ad es., nel 1877 a ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] vittoria di San Quintino, che pose fine al conflitto fra Spagna e Francia, e al successivo trattato di 18 dicembre; 1574, 20 agosto; patenti a suo favore di Emanuele Filiberto; Arch. di Stato di Genova, Secretorum, I (1566), m. 19, c. 202; Ibid., ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] della Castiglia i moriscos del regno di Granada. Desideroso forse sinceramente di pace, aveva sposato in terze nozze Elisabetta di Valois, figlia diEnrico II diFrancia (1559); poi, per toglier forza all'alleanza franco-scozzese, cercò di aver amica ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] processo contro i Templari, già iniziato davanti agli inquisitori, proseguisse e che delle sorti dell’ordine decidesse un futuro concilio.
Editto di P. Fu emanato nel 1577 da Enrico III diFrancia, che, allarmato per lo strapotere diEnricodi Guisa ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...