CANOBIO (Canobi, Cannobio), Giovanni Battista Mazza di
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 2 febbr. 1533 a Bologna e in questa città compì gli studi addottorandosi in utroque iure. Nipote di Giovanni Francesco [...] diFrancia, Spagna e Piemonte; ma, essendo Pietro appena ventenne, volle mettergli accanto un uomo di delicato problema della riabilitazione diEnrico IV, tanto che il di legge canonica e civile, Bologna 1620, Appendice, p. 38; A. D'Ossat, Lettres, I ...
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ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] FranciaEnrico III, a proposito della nomina di un nuovo nunzio apostolico a Parigi, Fabio Mirto Frangipane, non gradito ai Francesi per la sua notonia avversione ad ogni compromesso con i calvinisti. Anche perciò, forse, il pontefice gratificò l'A ...
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ugonotti
Termine che designa i calvinisti francesi (➔ ), derivante dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurati» o «confederati»). La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito all’affare dei [...] lotta per la successione al trono diFrancia tra la casa di Navarra, di fede calvinista, e i cattolici Guisa. L’ascesa al trono diEnrico IV di Navarra aprì un periodo di tolleranza religiosa, garantita dall’Editto di Nantes (1598). Durante il regno ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] caso di vittoria franca contro i Longobardi e in cambio della nomina di Pipino a patrizio romano, il Ducato di Roma furono confermati nell’817 da Ludovico il Pio, nel 962 da Ottone I, nel 1020 da Enrico II. Ma solo le terre più vicine a Roma e al ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] trasferite a Lucca nel 1383.
14. Benedetto di Massérac, santo. - Nativo probabilmente di Patrasso (m. forse 845), traferitosi in Francia, ottenne per i buoni uffici del vescovo di Nantes la località di Massérac (o Macérac) dove costituì una piccola ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] Tommaso, quindi tornò in Inghilterra ma, scoppiata la guerra civile, si rifugiò in Francia. Più tardi, scomunicò i baroni ribelli (1263-64), e ritornò dopo la vittoria diEnrico III, dal 1265 al 1268. Culto approvato nel 1838; festa, 21 luglio. ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] egli sperava di ottenere la pace tra i due sovrani, per iniziare un'offensiva contro i Turchi, e di stringere relazioni di Nevers, inviato da Enrico IV per la questione dell'assoluzione papale, e nel 1595 per difendere l'ordine espulso dalla Francia ...
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guèrre di religióne Conflitti a sfondo religioso, tra protestanti e cattolici, che lacerarono l'Europa tra il 16° e il 17° secolo. Scoppiarono in Germania, in Francia, nei Paesi Bassi e nei paesi dell'Europa [...] ), quando a Parigi vennero uccisi tremila ugonotti (i calvinisti francesi). Le guerre si conclusero con l'ascesa al trono diEnrico IV e la concessione dell'Editto di Nantes che riconobbe parziali libertà di culto agli ugonotti. Nel corso del 17° sec ...
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Guido, figlio (m. Roma 1124) di Guglielmo di Borgogna, fu arcivescovo di Vienne nel Delfinato, dal 1088. Contro Enrico V, che aveva estorto la conferma delle investiture a Pasquale II, presiedette nel [...] imperatore. Fallito il tentativo, rafforzò la sua autorità in Francia, poi, venuto a Roma (1120) ed eliminato l'antipapa Gregorio VIII, riprese le trattative. I negoziati si conclusero nel concordato di Worms (23 sett. 1122), che Callisto promulgò in ...
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Benedettino, arcivescovo di Lione (n. in Borgogna - m. a Roma 1052). Abate di S. Benigno in Digione (1031), propugnatore della riforma cluniacense, non accettò (1042) da Enrico III la cattedra di Lione [...] essere stato dispensato (1046) dal giuramento di fedeltà. Rappresentò l'autorità pontificia in Roma nell'interregno dopo la morte di Damaso II (1048), e di nuovo rappresentò Leone IX durante i viaggi di questo in Francia e Germania (1049). È venerato ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...