BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] 1912; L. DiFrancia, Novellistica, Milano 1924, pp. 335-52. Sul IV libro del De varierate fortunae:M. Longhena, I manoscritti del IV libro del "De varietate fortunae" di P. B.,contenente il racconto dei viaggi di N. de' Conti, in Boll. d. Soc ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la Relazione d'Inghilterra dell'anno 1668, il Diario diFrancia dell'anno 1668 (si tratta in realtà di una serie di lettere indirizzate a Cosimo III) e la Relazione del Regno di Svezia dell'anno 1674 (i testi, rimasti inediti, sono stati riuniti da W ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] storico della letteratura italiana, VI (1885), pp. 399-401; Id., Enrico VII e F. da B., in Arch. storico italiano, s. 4 'amore" di F. da B., in Quaderni di italianistica, I (1980), 2; C. Franco, Arte e poesia nel "Reggimento e costumi di donna" di F. ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] II. Al seguito del Pico si recò, non ancora ventenne, in Francia, e rimase per sei o sette anni a Parigi (1538-45) alla corte di Francesco I, del delfino Enrico e di Caterina de' Medici. Per quanto non si possiedano testimonianze dirette per questo ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] di Desfontaines, senza dubbio il diretto antecedente, forse il modello, dei Viaggi diEnrico Wanton didi cui riconobbe l'impegno e il coraggio, nella speranza di un'impossibile collaborazione. Le nuove idee diFrancia secolo XVIII, I, Venezia 1822, ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Ai lettori non manca di accusare certo Enrico Bacco "libraro di nazion tedesco" di aver dato alle stampe un ital., XXIX (1902), I, pp. 45-63; A. Borzelli, Il cavalier G. B. Marino, Napoli 1906, p. 21; L. DiFrancia, Novellistica, Milano 1925, ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] allora anche un incarico diplomatico a Parigi presso la corte diFrancia, e al suo ritorno, sulla fine dell'anno 1760 su Pisa e Firenze indirizzate al principe Enricodi Prussia potrebbero indicare i limiti di questi scritti, e meglio la seconda che ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] di altre truppe comandate da Renzo da Ceri, l'A. venne nominato commissario generale presso i luogotenenti del re diFrancia ed il Doria con il compito didi La Coltivazione, l'A. dedicò, il I genn. 1548, a re Enrico Il il poema Girone il Cortese, di ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] la scuola diEnrico Merlo, dove apprese i rudimenti delle lingue antiche e l'amore per la poesia, fino alla morte di costui (1491 diFrancia. Tuttavia il C. ottenne nel giugno di raggiungere l'Alviano che si trovava con i suoi carcerieri a Milano e di ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] bolognese dei 1483 stampato da Enricodi Colonia; la più autorevole ediz. moderna è quella a cura di G. Gambarin (Bari degli A. 's "Porrettane"' Halle a. s. 1913; L. DiFrancia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 478-96; V. Rossi, Il Quattrocento, ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...