Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] V. volle essere soprattutto poeta e si cimentò con tutti i generi letterarî allora in voga trattando con versatilità impareggiabile la ), il poema giovanile su Enrico IV, si propose, senza riuscirvi, di dotare la Franciadi un grande poema nazionale: ...
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Scrittore (Varese 1801 - Urbino 1870), figlio di Vincenzo e padre diEnrico e di Emilio. Viaggiò in Francia, Inghilterra e Svizzera, fino a che il governo austriaco gli impose (1823) di tornare in patria. [...] Scrisse molto di storia, sui più varî argomenti (notevole La signora di Monza. Le streghe del Tirolo. Processi famosi del secolo decimosettimo, 1855); interessanti i Ricordi, primo e secondo periodo, 1801-1823 (2 voll., 1868). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] un indebolimento dell’egemonia della Spagna sull’Italia. Proprio in quegli anni, infatti, si hanno i primi patti (trattato di Bruzolo nel 1610 tra Carlo Emanuele I e il re diFranciaEnrico IV) e si combattono le prime guerre tra Stati italiani al ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] furono eletti re prima Corrado di Franconia (911), poi Enricodi Sassonia (919). EnricoI ottenne grandi successi esterni, a O inglobando al Regno la Lotaringia, strappata alla Francia, e vincendo a E i Vendi. I confini del Regno giunsero così ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Francia: Enrico V (1413-22), con la vittoria di Azincourt (1415) e la Pace di Troyes (1420), vide formalmente assicurata alla corona inglese la successione al trono diFrancia il 1714), il più importante tra i numerosi periodici che fiorirono in quel ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Madera e le Azzorre. In seguito i Portoghesi, per impulso diEnrico il Navigatore, sorpassarono il temuto di lettori africani. In area francofona, invece, la politica di assimilazione educava i giovani neri più brillanti nelle università diFrancia ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] diFrancia, Inghilterra, elettore di Colonia e vescovo di Münster, si trovarono in grave difficoltà. Guglielmo III fu nominato capitano generale per una sola campagna, poi eletto statolder; il paese riuscì a superare la grave crisi. Luigi XIV e i ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dove, fra l’altro, s’iniziò la prima traduzione della Vulgata e di molti mistici stranieri: da Bernardo di Chiaravalle a Tommaso da Kempis, da Enrico Suso a Matilde di Magdeburgo.
La parte più viva della poesia profana medievale si trova nelle ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] orientale (Ostmark), con il compito di proteggere l’Impero franco dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente Ottone I e assegnata dal figlio Ottone II a Leopoldo di Babenberg, primo di una serie di 12 margravi (➔ Babenberg). L’ottavo, Enrico II ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l-Walīd di Cordova ne furono, nell’11° sec., gli iniziatori), di esegeti della Bibbia, affiancati da quelli della Francia settentrionale, tra i quali Rāshī (1040-1105).
L’esegesi ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...