Figlio (Westminster 1239 - Burgh-on-Sands, Carlisle, 1307) di Enrico III e di Eleonora di Provenza. Successore (1274) del padre, portò avanti una intensa attività legislativa (tra cui il Model parliament, [...] 1290), che favorì l'attività delle grandi banche italiane in Inghilterra. La politica estera di E. fu caratterizzata, in primo la situazione si aggravò per l'alleanza che Baliol strinse con i Francesi. Nel 1296 E. invase la Scozia, deponendo Baliol e ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] prozio, l’ormai vecchio cardinale Enrico, la cui morte (1580) aprì il problema della successione. Tra i molti candidati prevalse il re anni durò la guerra d’indipendenza, in cui il P. ebbe alleati la Francia e l’Inghilterra: finalmente nel 1688, con ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] horrea). Sono stati inoltre riportati alla luce i resti di un mitreo, suppellettili d’uso, mosaici pavimentali e statue.
Arte e religiose e ville suburbane della nobiltà. Nell’età di Enrico VIII l’aspetto di L. subì cambiamenti radicali. Sciolte ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] ebbe scarso successo; d'altra parte, richiamato in patria per tentare un accordo tra Enrico e i baroni, tenne di nuovo fu invece la sua influenza in Inghilterra come consigliere di Enrico, e anche i baroni accettavano la sua mediazione; imprigionato ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] . Il parlamento nominò un consiglio di reggenza presieduto dal tutore Enrico conte di Lancaster, ma la madre e il suo amante dopo pochi mesi sconfisse i Francesi a Sluys. La mancanza di fondi costrinse però E. a tornare in Inghilterra, dove le forti ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] nel 925 ebbe fatto dei suoi vescovi i sovrani di un principato vescovile, crebbe rapidamente d’immigranti vi formò un ceto mercantile che trafficava soprattutto con Germania e Inghilterra al principe-vescovo Massimiliano Enrico di Baviera riuscì di ...
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Città dell’Inghilterra occidentale (464.200 ab. nel 2008), nella contea metropolitana di Merseyside, situata sulla riva settentrionale del fiume Mersey, dove questo sfocia, con vasto estuario, nel Mare [...] il luogo di L. come base per la sua impresa d’Irlanda, istituendovi un borgo cui furono concessi i diritti di borgo franco marittimo. Nel 1229 i mercanti di L. ottennero da Enrico III il privilegio di costruirvi la propria gilda. Considerata una ...
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Uomo politico inglese (n. 1502 - m. 1553). A corte dal 1512, si avvicinò alla Riforma, entrando nella fazione protestante capeggiata da Th. Cromwell. All'inizio della guerra contro la Francia (1542) fu [...] che seguì la morte di Enrico VIII il potere in Inghilterra fu diviso fra lui e giugno 1553) e il secondo Atto d'uniformità si dovettero al suo zelo protestante i diritti di Maria, sorella di Edoardo. Ma di fronte all'esercito di Maria i seguaci ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] centro della cultura umanistica in Inghilterra: e fu poi la più che ne cacciarono i dissidenti; più complesso di Trinity College (modificato sotto Enrico VIII; la biblioteca è di C professore a C. e successore del maestro, D.H. Robertson, G.F. Shove e ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] Martirio di san Sebastiano (Roma, Galleria nazionale d'arte antica; datato però anche al secondo Trionfo di Enrico IV, 1628-29, Uffizî), ma eseguì invece i disegni per in Francia, Spagna, Olanda e Inghilterra (1627-29). Tornato ad Anversa nel ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...