CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] tempo: più tardi infatti ricorderà al re Enrico III d'Inghilterra di aver reso grandi servizi come notaio già gewidmet, Hannover 1896, pp. 277-305; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, I, Roma 1887, pp. 331-34, 382-429, 436, 443 s., 454 s., 461 ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] alla pace, protestare ancora contro Enrico VIII d’Inghilterra, porre sul tavolo la questione 1, pp. 1-18; G. Tocci, Il ducato di Parma e Piacenza, in Storia d’Italia, XVII, I Ducati Padani. Trento e Trieste, Torino 1979, pp. 213-356, in partic. pp. ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] non conoscendo le lingue e le scienze. Ma è pur vero che lo stesso Bacone (1964, I, p. 55; III, p. 66) attribuì a M. il merito di aver diffuso ‒ il matrimonio tra Isabella, sorella del re Enrico III d'Inghilterra, e Federico II. M. viene identificato ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] tempo manovrò per favorire l'ammissione nella lega di Enrico VII d'Inghilterra e per includervi anche il re di Scozia. P. Villari, II, Firenze 1876, p. 60; M. Sanuto, Diarii, I, Venezia 1879, coll. 23 ss.; Sigismondo dei Conti da Foligno, Le storie ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] l'imperatore e Isabella, sorella di re Enrico III d'Inghilterra. Per ringraziarlo, il sovrano inglese lo dichiarò P.; a San Miniato lo aveva fatto accecare, e fu qui che P. finì i suoi giorni (Annales Placentini Gibellini, a cura di G.H. Pertz, in M.G ...
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GUGLIELMO Id'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] Brown, che preferì accettare l'invito di Enrico II d'Inghilterra. Non bisogna però dimenticare che negli ultimi anni di Ruggero erano scomparsi anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] de rei publicae dignitate, 1556, I, p. 9).
Negli Hymni, Vida loda i santi patroni delle chiese in cui aveva officiato. Nell’inno Diis coelestibus, invece, auspica la nascita di un erede di Enrico VIII d’Inghilterra. In quest’opera sono incluse anche ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] ; il 6 marzo 1525 quella ad ambasciatore presso Enrico VIII d'Inghilterra; il 9 giugno 1526 è la volta dei Cinquecento, ibid., VI (1952), pp. 365-378; Id., Il cardinale Marino Grimani ed i prelati della sua famiglia, Roma 1960, pp. 9, 12-21, 23-31, 33 ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] pittori inglesi, sono comunque i legami tra i sovrani dei due paesi che valgono a spiegare la circostanza, dato che il monastero fu fondato da donna Sancia, moglie di Alfonso II re di Aragona, del quale Enrico II d'Inghilterra era stato tutore.
È ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] a Worms nel 1235 con Isabella, sorella di Enrico III d'Inghilterra. Le minacce di una rottura diplomatica si di dissenso si è mai accesa tra loro" (Pier della Vigna, 1740, I, 12, pp. 114-115), prima di chiedere a Federico II di considerare che ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...