Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] opera cartografica di un altro tedesco residente a Firenze, Enrico Martello. Un codice in particolare, il Vat. lat. the knowledge of the ancients, in: Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di Rino Avesani [et al.], Roma, Edizioni di ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] altronde neppure a poeti di più antica formazione, quali Giuseppe Revere, era restata ignota, se appunto gli ultimi versi , 1858, 1, p. 413.
10 Ivi, p. 421.
11 Enrico Nencioni, che fu critico di fine cultura europea, precisò meglio alcuni termini ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un testimone»17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di ferite»18 capo Sei personaggi in cerca d’autore ed Enrico IV – Pirandello completa la sua opera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] qualcosa di simile si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse difficile in Italia l condotto sotto la guida del nuovo magistero di Enrico Fermi, è l’insistenza sui caratteri animaleschi di ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] uffici a Napoli (1600-1647), Firenze, Olschki, 1974; Enrico Stumpo, La vendita degli uffici nel Piemonte del Seicento, ecclesiastico era apparso con l’indicazione di Firenze 1763.
45 Cfr. Giuseppe Ricuperati, L. A. Muratori in Piemonte, in AA. VV., ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 1), forse veronese, nel 1194 esorta i Lombart ad allearsi contro Enrico VII che si prepara a scendere in Italia. Dai primi anni Amalfi).
L'Italia dialettale. La nota affermazione di Giuseppe Vidossi secondo cui nel Medioevo "la carta linguistica e ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Marinetti e dei suoi seguaci (Luciano Folgore, Paolo Buzzi, Francesco Cangiullo, Bruno Corra, Enrico Cavacchioli, Libero Altomare, Giuseppe Carrieri, Italo Tavolato, Guglielmo Jannelli ecc.), oppresse dalla retorica dell’antiretorica, mantengono un ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] trascrizione lascia intravedere un rapporto con l'ambiente della corte di Enrico (VII) figlio di Federico II, e ha consentito l' 217, in Studi vari di lingua e letteratura italiana in onore di Giuseppe Velli, Milano 2000, pp. 93-105; i contributi di G ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] base del De nobilitate et praecellentia foeminei sexus di Enrico Cornelio Agrippa, trattato ricco anche di spunti religiosi anche lettori e traduttori di Agrippa come Lodovico Domenichi, Giuseppe Betussi e Anton Francesco Doni, il quale, subito dopo ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] feudale pareva già allora al G. superata dalle provvidenze di Giacomo e di Federico III, che, al pari di Enrico VII, avevano eroso la proprietà baronale, rendendo possibile entro l'involucro feudale la formazione di nuova proprietà libera. Ma ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...