PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] il 28 giugno 1820 con la musica di Michele Enrico Carafa; da parte sua Maroncelli attirò nella carboneria , Torino 1876, p. 470).
Il 1° settembre 1832 Pellico rilasciò a Giuseppe Bocca, «libraio di S.M.», ricevuta di «lire nuove di Piemonte Nove ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] (Milano 1998); 57 poesie (ibid. 1998); A. M. & Enrico Baj. Quattro poesie inedite (ibid. 1998); L’intima morte della parola ( 1999); Aforismi e magie (Milano 1999); Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta (Milano 1999); La poesia luogo ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] in quegli anni; tra gli altri, vanno ricordati Enrico e Michele Amari, Francesco Crispi, Francesco Paolo Perez, dei più grandi scrittori del tempo (senza superbia)" (lettera al fratello Giuseppe, 23 dic. 1870, in Ghidetti, 1970, p. 29).
Nel ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] per proprio conto gli studi sul De Sanctis, le opere del quale - come ricorderà nella Nuova prefazione alla Storia della critica romantica in Italia (Milano 1920) - aveva trovato "nella piccola, ma religiosamente ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] Vi collaboravano Ignazio Silone, l’educatore Cecrope Barilli, Giuseppe Dessì ed Ebe Flamini (Zucconi, 2000, pp. , anche le centinaia di puntate registrate dal pittore Enrico Accatino dedicate all’educazione artistica.
Ispiratrice di Telescuola ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] giovane: facendo coincidere (secondo un artificio adottato anche da Giuseppe Gioachino Belli) la voce poetica con quella di un una rilettura dell’impresa in cui persero la vita i fratelli Enrico (Righetto) e Giovanni Cairoli dal punto di vista di un ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] . Contemporaneamente, con la guida ideale di Dante e di Giuseppe Gioachino Belli, ci fu la scoperta del sottoproletariato romano e la verità sull’attentato aereo che era costato la vita a Enrico Mattei. Solo da ultimo è stata presentata istanza per la ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa del secondo Settecento, italiana. Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Testa, Enrico (1991), Simulazione di parlato. Fenomeni dell’oralità nelle ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» ipertrofico, termina i suoi componimenti con i due punti; Enrico Testa senza alcun segno di punteggiatura.
Tra i vettori del ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura di) (1995-2004), Storia della letteratura italiana, Roma, Salerno, 14 voll.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa del secondo Settecento, Firenze ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...