Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] all’età giolittiana, Laterza, Bari 1966.
G. De Rosa, Giuseppe Sacchetti e la pietà veneta, Studium, Roma 1968.
F. Fonzi 1990.
F. Mazzonis, Per la Religione e per la Patria. Enrico Cenni e i conservatori nazionali a Napoli e a Roma, Epos, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] riforma Visconti Venosta, fu stilata da un segretario generale come Enrico Cerruti, che Menabrea dal 1867 al 1869 si avvalse di che lo aveva in antipatia, influenzato in ciò dal genero Giuseppe Napoleone e dai bonapartisti, che non gli perdonavano il ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] potere illimitata»25. Quando a metà del Duecento Enrico da Susa, detto l’Ostiense dal suo titolo carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani, M. Ferrari, T. Toffano et al., ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] che, confrontato con altri testi predisposti dai ministri Bernardino Giannuzzi Savelli, Enrico Pessina e Diego Tajani, costituì la base sulla quale operò Giuseppe Zanardelli nel redigere il nuovo codice penale dell’Italia unita promulgato nel ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] italiani.
repertorio
I presidenti della Repubblica italiana
Enrico De Nicola
Enrico De Nicola nacque a Napoli il 9 agraria. Morì a Roma il 1° dicembre 1972.
Giuseppe Saragat
Giuseppe Saragat nacque a Torino il 12 settembre 1898. Laureatosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] oltre ai già più volte richiamati Pisanelli e Mancini, troviamo Francesco Carrara, Enrico Pessina (1828-1916), Enrico Ferri, Luigi Lucchini, e appunto Giuseppe Zanardelli (1826-1903), infine ministro proponente e protagonista di un fallito tentativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] internazionale, fondata nel 1952 da un altro storico del diritto, Giuseppe Ermini, dove non sono mai mancati colleghi della disciplina (Mor, Grossi, Bognetti, Vismara, Enrico Besta, Pier Silverio Leicht, Pietro Vaccari, Antonio Padoa-Schioppa; cfr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] qui, una pluralità di studi, che hanno visto impegnati autori come Giuseppe Menotti de Francesco (1885-1978), Annibale Carena (1859-1961) che annoverava tra i suoi esponenti Giovanni Salemi, Enrico La Loggia, Pietro Virga, Vincenzo Gueli, Gaspare La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] allora sconosciute o trascurate. La scuola positiva (con Enrico Ferri, Raffaele Garofalo e, più tardi, Eugenio Florian
Interpreti precoci di questa nuova sensibilità furono, in particolare, Giuseppe Bettiol e Pietro Nuvolone. Il primo, in un saggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] tradizione del metodo giuridico la generazione più matura di giuspubblicisti (Guido Zanobini, Antonio Amorth, Enrico Guicciardi, Roberto Lucifredi, Giuseppe Alessi), legata agli insigni studiosi dell’età liberale (soltanto Federico Cammeo, tra i ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...