ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] Orsini, gueffi, in Castel S. Angelo, mentre le sue truppe assumevano il controllo di Ponte Molle (ora Ponte Milvio). A lui Enrico VII da Isola Famese, ove era giunto verso il 7 maggio 1312, mandò due ambasciatori per chiedergli di predisporre in Roma ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] ecclesiastica. In seminario ebbe come insegnanti importanti patrioti, quali Enrico Tazzoli, Luigi Martini, Giuseppe Pezzarossa: un contatto quotidiano che alimentò in lui convinti ideali risorgimentali. Fu educato a un metodo rigoroso di ricerca, a ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] 'anno successivo. Bene accolto al palazzo del Bardo soprattutto per merito dell'allora facente funzione di ministro degli Esteri, Giuseppe Maria Raffo di origine ligure, in un primo tempo si occupò soltanto della compilazione di progetti e di memorie ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] una volta..."), gli si rivolgeva per raccomandargli l'amico Giuseppe Profumo, che aveva partecipato al tentativo insurrezionale di Genova proponendo ad Agostino Bertani, a Mauro Macchi, ad Enrico Brusco l'acquisto di fucili, piroscafi, macchine da ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Raffaele Ignazio, che ereditò il titolo e il patrimonio, fu referendario di Stato e gli altri, Gabriele, Tommaso e Carlo Giuseppe ricoprirono anch'essi uffici e cariche di giustizia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Archivio di Corte, Lettere ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] assai ricco (nel 1445 è "pieggio" della galera di Andrea Zen, che commerciava con Alessandria), e questo gli permise l'acquisto di un palazzo nella contrada di S. Maria Zobenigo, dove si trasferì, e di ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] . 1852, suln. 102dell'Armonia, l'articolo Nihil sub sole novum, in cui stigmatizzava violentemente la persecuzione operata da Enrico VIII d'Inghilterra nei confronti di Tommaso Moro. Benché non vi fosse alcun esplicito riferimento al caso occorso al ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] Avogadri..., Torino 1842, p. 20; P. Caire, Monografie novaresi, in Misc. di storia ital., s. 2, IV (1880), pp. 51 ss.; R. Tarella, Enrico VII a Novara, in Boll. stor. per la prov. di Novara, II (1908), pp. 236 s., 245 s., 250-252; A. De Regibus, Le ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] a Gand, nel marzo 1682, per accogliere il marchese di Grana Enrico ottone Del Carretto, che veniva a rilevare il padre. Il 1º ma poi, quando nel marzo 1692 un parente del marchese, Giuseppe Verugoli, venne trovato pugnalato a Parma, con un ordine di ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] quale insieme con il C. erano Nicola Bombacci e Giuseppe Sotgiu (il quale fu quasi subito sostituito dal Polano ed in particolare alle idee di uno dei massimi esponenti di tale indirizzo, Enrico Ferri. Su questo il C. scrisse un saggio, L'opera di ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...