BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] suo generale ma non aveva il coraggio di licenziarlo; l'occasione gli fu data dall'ennesimo cartello di sfida inviato a Enrico Serra marchese di Rivadebro che sulla stampa di Napoli si era scagliato contro gli emigrati napoletani a Roma (sett. 1861 ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] cui era massimo esponente il futuro leader socialista Enrico Ferri, divenne un tratto permanente della sua nuovo trasferito a Londra, dove era ambasciatore il conte Giuseppe Tornielli Brusati di Vergano, esponente dell’aristocrazia subalpina e ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] stesso C. fu, sino da adolescente, intrinseco di Enrico Mayer, il quale era stato, per qualche tempo. precettore suo comportamento, al giovane ufficiale fu attribuita la croce di S. Giuseppe e la medaglia d'argento al valore sarda.
Tornato in Toscana ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] di Colonia, in sostituzione di Marco Galli, presso Massimiliano Enrico di Wittelsbach, arcivescovo ed elettore. Partito da Macerata, il tumulato nella chiesa dei gesuiti nella cappella di S. Giuseppe.
Lasciò un patrimonio in quadri, mobili e corredi ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] alla nomina a maestro venerabile della loggia massonica Enrico Cairoli fondata nel 1868, gli assegnarono un ruolo all’associazione con avvocati affermati in campo nazionale come Giuseppe Zanardelli, Tommaso Villa e Francesco Crispi.
Alla Camera, ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] anello di congiunzione tra l’antipapa Cadalo (Onorio II), l’imperatore d’Oriente Costantino X Ducas e l’imperatore tedesco Enrico IV: scrisse una lettera al vescovo Benzone di Alba, che sosteneva a Roma Cadalo, invocando un’azione comune tra Papato ...
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PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] lo aveva appoggiato, e del ministro dell'Educazione nazionale Giuseppe Bottai oltre che, oramai, dello stesso Mussolini. Quest radio. Rimase a Roma mettendosi a disposizione del maresciallo Enrico Caviglia. Non ebbe alcun incarico e tornò a Malcesine ...
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CAGNOLI
Michele Luzzati
Il Cognome C. comincia a essere usato intorno alla metà del Duecento dai figli di un Cagnolo di Arrigo di Dente, lucchese d'antica data: è infatti soltanto per un errore di lettura [...] nel 1513 e nel 1515, e infine gonfaloniere nel 1509.
A Giuseppe di Niccolò, morto nel 1530, successe il figlio Francesco, nato nel , C. 295 (1358-1362), cc.n.n., 15 ag. 1358(Vannello di Enrico); R. Arch. di Stato in Lucca, Invent., I, Lucca 1872, pp. ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] il ristorante La Mappa.
Il 12 giugno 1961 uscì a firma di Giuseppe Cerato su Il resto del Carlino un primo articolo sulla sua esperienza e nell’autunno 1991 uscì per Feltrinelli il racconto di Enrico Deaglio La banalità del bene. Storia di Giorgio ...
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GATTINARA, Filiberto Mercurino Arborio marchese di
Andrea Merlotti
Figlio maggiore del conte Carlo Mercurino (morto nel 1582) e della nobildonna pavese Eleonora Beccaria (morta il 4 sett. 1617), nacque [...] monaca clarissa, secondo altri genealogisti sposò i nobili vercellesi Giuseppe Alciati prima e Agostino Mella poi).
Nel 1584 il 1599 il G. accompagnò il duca in Francia per i colloqui con Enrico IV che avrebbero portato, di lì a poco, al trattato di ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...