FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] che egli si procurò nel 1930 quando, commemorando il cugino Enrico Ella, volontario nella grande guerra e morto sul Podgora nel 1915 aiuto importante in questo senso gli venne offerto da Giuseppe Lombardo Radice, che gli procurò il posto di ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] capacità fossero riconosciute al punto da risultare "oggettive".
Morì il 13 sett. 1222 in località e circostanze a noi ignote.
Enrico Besta (1896, p. 8) notò che la figura di G. fu del tutto ignorata nelle fonti della storia del diritto intermedio ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] 19 maggio 1799 insieme con vari aristocratici e con i cardinali Enrico Benedetto Stuart e Romualdo Braschi-Onesti.
Fu tra i trentacinque Congregazione Disciplina Regolare). Una memoria del sacerdote Giuseppe Dini con le istruzioni per accogliere il ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] i compagni di corso Moses Levy, Libero Andreotti, Enrico Sacchetti, Giulio Cesare Vinzio e soprattutto con Lorenzo (ibid. 1915, n. 23); Macaronicae di Teofilo Folengo, a cura di Giuseppe Lipparini (Roma 1925, n. 57).
Nel 1914 il M. partecipò alla ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] l'Istituto superiore di magistero sotto la guida di Enrico Nencioni, che vi insegnava letteratura italiana dal 1884. , da Angiolo Orvieto, Silvio Spaventa Filippi, Clemente Rebora, Giuseppe Antonio Borgese, fu chiamata da quest'ultimo "tempio della ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] di Giovanni nel 1312, durante la spedizione di Enrico VII, si accostò al nocciolo duro dei guelfi comunale, Verona 1987, pp. 12-13; G.M. Varanini, Della Scala, Giuseppe, in Dizionario biografico degli Italiani, XXXVIII, Roma 1989, p. 435; F ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Inizialmente l'E. era nel giro di Ignazio Enrico Hugford, pittore e disegnatore inglese, provveditore dell' pubblicati a Firenze da Marco Lastri per gli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi.
Sono dell'E. tre incisioni: la tavola CX Gesù Cristo ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] sempre nellostesso teatro si esibì nel Manfredo di Enrico Petrella, nel 1874 nella Bianca Orsini ancora C. Alcari, Parma nella musica, Parma 1931, pp. 16 s.; C. Gatti, Giuseppe Verdi, Milano 1951, pp., 300, 521; G. Pannain-A. Della Corte, Storia ...
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FATTORI, Liborio
Maria Grazia Branchetti
Attivo nel XVIII secolo come mosaicista dello Studio vaticano del mosaico; non si conoscono i suoi estremi biografici mentre della sua attività si possono definire [...] a fianco di maestri ormai affermati, come Pietro Adami e Giuseppe ottaviani, nella decorazione musiva delle lunette della cappella del S. Gossoni, Alessandro Cocchi, Giovanni Francesco Fiani ed Enrico Enuo, per proseguirne la decorazione nella volta. ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] ebbe con l'intagliatore fiammingo Hendrick Goltzius (italianizzato in Enrico Golzio). Di fatto, nella dedica al Rossi della pure copiati dalle opere di Roma, fece per il gesuita Giuseppe Valeriano, grazie al quale ebbe l'incarico di dipingere la ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...