Il suo nome completo è Girgis ibn Mīkhā'īl ibn 'Amīrah. Libanese, patriarca maronita, ed erudito noto in Europa per una sua grammatica siriaca. Studiò a Roma dal 1584 al 1595; fu poi vescovo di ‛Edhēn [...] Edeniensis e Libano, Philosophi, ac Theologi, Collegii Maronitarum Alumni, in septem libros divisa. È dedicata al cardinale Enrico Caetani e fu stampata a Roma nella Typographia Linguarum externarum, apud Iacobum Lunam.
La grammatica è ottima: molto ...
Leggi Tutto
MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] e Pasquale. Il dogado del primo (1178-1192), posto fra quelli di Sebastiano Ziani ed Enrico Dandolo, è oscurato da questi, ma può vantare l'aiuto portato ai crociati nella riconquista di Tolemaide (1189), un maggiore sviluppo dei commerci e nuove ...
Leggi Tutto
Ammiraglio e letterato siciliano del sec. XII. Di nobile famiglia, nipote dell'ammiraglio Basilio, salì egli stesso alla dignità di ammiraglio o, meglio, di emiro, mentre per la sua dottrina si meritò [...] , tradusse dall'arabo l'Ottica di Tolomeo, della quale sono andati perduti l'originale greco e la versione araba; aiutò Enrico Aristippo a tradurre dall'arabo l'Almagesto; voltò dal greco in latino gli Oracoli della Sibilla Eritrea. Conobbe il testo ...
Leggi Tutto
. Numismatica. - Nome di molte monete d'oro e d'argento di varî luoghi, dalla gran corona che portavano nel campo o sopra lo stemma. Per quanto riguarda l'Italia, Roberto d'Angiò (1309-1343) fece coniare [...] moderna. - In Inghilterra si ha tuttora la crown di 5 scellini e la half-crown o mezza corona. Apparsa per la prima volta s0tto Enrico VIII (in oro), fu coniata in argento da Edoardo VI e p0i in entrambi i metalli sino a Carlo II. Dopo, fu soltanto ...
Leggi Tutto
Mistica tedesca, nata a Norimberga, di famiglia patrizia, nel 1277, il giorno del Venerdì Santo, morta a Engeltal il 27 dicembre 1355. A dodici anni entrò a Engeltal nel convento delle domenicane, dove [...] e di penitenza e nel 1345 era madre superiora: nei suoi ultimi anni ebbe il conforto dell'assistenza spirituale di Enrico di Nördlingen, il quale nel 1351 si recò appositamente a Engeltal, presso di lei, trattenendovisi tre settimane. Per incitamento ...
Leggi Tutto
Fin dal 1227 si trovano i conti di Battenberg, così denominati da un paesello non lungi da Wiesbaden. Erano allora vassalli dei langravî d'Assia. Il nome di questa vecchia famiglia estintasi da tempo, [...] alessandro di Battenberg, principe di Bulgaria). Il fratello Francesco Giuseppe (1861-1924), che sposò nel 1897 la principessa Anna la casa reale inglese per il matrimonio (1885) di Enrico Maurizio (1858-1896), con la principessa Beatrice, figlia ...
Leggi Tutto
Nacque da Artale. Ancora giovanissimo, fu imprigionato per aver ferito il cognato Enrico Ventimiglia, marchese di Geraci; liberato, passò nel regno di Napoli, dove militò al seguito di Consalvo di Cordova [...] e si distinse tanto che Ferdinando il Cattolico lo autorizzò a ritornare in Sicilia e gli conferì prima la carica di stratigò di Messina e poi quelle di grande ammiraglio e gran connestabile del regno. ...
Leggi Tutto
Oratore sacro e polemista francese, nato nel 1530 nel villaggio d'Alleman, presso Troyes; si fece gesuita in Roma, vivente ancora S. Ignazio. Dopo avere insegnato letteratura e filosofia in Perugia, a [...] segnalò nella lotta contro i calvinisti, molti dei quali furono da lui ricondotti alla fede cattolica. Fu confessore di Enrico III dal 1583, primo gesuita che occupasse quel posto, in un momento estremamente difficile, data la situazione religiosa e ...
Leggi Tutto
Figlio di Troiano nato nel 1487. Dalla morte del padre (1520) in poi ebbe i titoli di principe di Melfi, duca d'Ascoli, marchese di Atella e conte di Forenza. Allorché i Francesi tentarono di conquistare [...] divenne maresciallo di Francia e luogotenente di re Francesco I in Piemonte. Conservò tale carica anche dopo l'avvento al trono di Enrico II e morì a Susa il 7 agosto 1550.
Bibl.: M. D'Ayala, Giovanni Caracciolo, principe di Melfi, duca di Ascoli, in ...
Leggi Tutto
Cardinale, nato a Palermo il 15 agosto 1818, morto a Catania il 4 aprile 1894. Discendeva da nobile famiglia belga trasferitasi nell'Italia meridionale, dove alcuni rappresentanti di essa avevano coperto [...] cariche alla corte borbonica, quali, ad es., Enrico (1710-1786), maresciallo di campo sotto Carlo di Borbone, e Giuseppe (1745-1809), governatore di Reggio Calabria. Il 15 agosto 1840, il D. pronunciò i voti nell'ordine benedettino. Tra il 1842 e il ...
Leggi Tutto
supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...