, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] di Baviera; da questo matrimonio nacque il duca Massimiliano di Baviera, la cui figlia Elisabetta sposò nel 1854 l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria. Un altro rampollo di casa A., Lidia, entrò a far parte della casa Savoia-Genova, sposando nel ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] ; con ciò si veniva a dare esecuzione a uno degli articoli più importanti del patto del 1259 firmato da Luigi IX e da Enrico III. Altra cessione fatta da F. III fu quella del Contado Venassino alla Santa Sede, la quale lo aveva reclamato fin dalla ...
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. Famiglia francese, che deve il suo maggior lustro al Richelieu. La rapida ascesa di essa nel sec. XVI indusse alcuni storici a porne in dubbio l'antichità. Nondimeno può ritenersi assodato che, dalla [...] Jacques Clément, dopo che questi ferì mortalmente il sovrano. Uno dei primi fra i gentiluomini cattolici, il Du P. riconobbe re Enrico IV e lo seguì nelle battaglie precedenti all'assedio di Parigi, dove morì il 10 luglio 1590. Da lui nacque Armand ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] duca d'Austria sbaragliava le poche milizie angioine rimaste in Toscana, per Siena e Viterbo, si recò a Roma, dove Enrico di Castiglia e il popolo lo ricevettero con onore (24 luglio). Mentre C., lasciandosi ingannare dalle apparenze, credeva d'avere ...
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KASSALA (A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Città capoluogo di mudīriyyah nel Sudan anglo-egiziano, posta sul fiume Gasc (15°28′ lat. N. e 36°24′ long. E.) a 420 km. da Khartum e J85 [...] km. da Massaua, che è il porto più vicino; dal confine dell'Eritrea dista circa 25 km. Al Nilo e al Mar Rosso è collegata da un tronco di ferrovia (347 km.) inaugurato nel 1924, che s'innesta presso Thamiam ...
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Fisico, nato ad Angoulême il 14 giugno 1736, morto a Parigi il 23 agosto 1806. Nominato sottotenente del genio militare nel 1758, percorse la carriera militare fino al grado di tenente colonnello del genio, occupandosi di lavori di fortificazione alla Martinica, a Rochefort, all'Isle d'Aix e a Cherbourg. Nel tempo stesso attendeva a ricerche di meccanica applicata. Nel 1776 pubblicò la memoria Application ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] , che subirono gli altri suoi compagni, mentre a lui furono confiscati tutti i beni. Nel 1270 fu in relazione col napoletano Enrico di Isernia, esule in Boemia, a Praga, per favorire i disegni di Federico di Turingia sul trono di Sicilia; e andò ...
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. Moneta emessa da un'autorità ducale. Vennero dette ducati due monete d'argento, una di Ruggero II col figlio duca di Puglia (1140-1148) e l'altra di Guglielmo I del pari col figlio (1156-1160); e ducato [...] venne da principio chiamato il grosso d'argento, emesso dal doge di Venezia Enrico Dandolo verso il 1202, che poi fu detto grosso (v.) semplicemente e anche matapane, e la voce ducato rimase a indicare la moneta d'oro purissimo coniata da Giovanni ...
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STROZZI, Bernardo
Giuseppe Fiocco
Pittore detto il Cappuccino o il Prete genovese. Nacque a Genova nel 1581, morì a Venezia nel 1644. A Genova fu preso in quella corrente pittorica, profondamente intrisa [...] colore, e anche qualche spunto inventivo: in opere sue quali il Cristo della moneta degli Uffizî e della chiesa del Beato Enrico a Treviso, l'Invitato a nozze agli Uffizî e all'Accademia Ligustica di Genova (1636); la Predica del Battista di Vienna ...
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NICASTRO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Antica città calabrese, in provincia di Catanzaro, sede di vescovato (suffraganeo di Reggio di Calabria) e di tribunale. [...] VI e l'imperatrice Costanza fece riparare il castello, dove Federico II rinchiuse il figlio ribelle Enrico. Appartenne costantemente al regio demanio, finché venne infeudata nel 1398 da Antonio Moccia e, da Giovanna II a Ottimo Caracciolo. Ferrante ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...