Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] giugno 1946 la Costituente elesse capo provvisorio dello stato Enrico De Nicola.
I lavori costituzionali furono iniziati snbito (comunisti e altri partiti della resistenza). Anche in Francia le forze di destra e di centro si dichiararono favorevoli ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] , pur senza riuscire nell'intento, a che Clemente VIII non concedesse, nel 1595 assoluzione e riconoscimento a Enrico IV di Francia; di partecipare, dal 1593 al 1596, a incessanti dispute giurisdizionali della Spagna col cardinale Alfonso Gesualdo ...
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VALENCIENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo del circondario omonimo del dipartimento del Nord. Antica [...] , 2ª ed., Parigi 1924; R. de Lasteyrie, L'Architecture gothique en France à l'époque gotique, ivi 1924.
Storia. - La città deve la sua Balduino III.
Gl'imperatori di Germania, fra cui primo Enrico II, tentarono di abolire alcuni privilegi ma invano; ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] veste di duca di York; divenne così uno strumento nelle mani degl'intriganti che volevano creare imbarazzi a Enrico VII. Fu invitato in Francia da Carlo VIII, poi fu ricevuto come nipote da Margherita, duchessa madre di Borgogna e sorella di Edoardo ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] (1593) deputato agli Stati generali della Lega come rappresentante della magistratura. Fu strenuo difensore di Enrico di Navarra, che, divenuto re di Francia, lo ricompensò con molti onori e missioni diplomatiche di alta importanza, in patria e in ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] Con l'avvento del marito al ducato (1630) e dopo il trattato di Cherasco (1631), C. giovò alla politica sabauda, pur non riuscendo a ottenere la corona regia da lei e dal marito desiderata. Reggente nel ...
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Figlia (Firenze 1519 - Blois 1589) di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro Enrico II allora duca di Orléans. Dapprima eclissata dalla favorita Diana di Poitiers, alla morte del marito [...] che in quel momento C. non voleva, determinò la reazione della regina, che ordinò nella notte di s. Bartolomeo (24 ag. 1572) il massacro dei calvinisti. Dopo il 1580, regnando l'altro suo figlio Enrico III, la sua influenza decadde rapidamente. ...
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Garibaldino, generale e scrittore militare (Gaeta 1820 - Roma 1898). Si distinse nell'assedio di Venezia del 1848-49. Dopo un lungo periodo d'esilio a Malta e in Francia, passò a Genova: nel 1859 fu con [...] Garibaldi nel corpo dei Cacciatori delle Alpi. Dopo Villafranca entrò nell'esercito italiano, col grado di maggiore generale, ma l'anno seguente si dimise per accompagnarsi ai Mille. Rientrato nell'esercito ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] del libero arbitrio; il suo anno di perfezionamento presso l'univ. di Parigi (1879) fruttò gli Studi su la criminalità in Francia dal 1825 al 1878 (1880). Fu quindi prof. di diritto penale nelle univ. di Bologna, Siena, Pisa e Roma. Deputato al ...
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Figlio (Parigi 1368 - ivi 1422) di Carlo V e di Giovanna di Borbone, successe nel 1380 al padre, sotto la tutela, fino al 1388, degli zii duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò; nel 1385 sposò Isabella [...] era divisa nei partiti degli Armagnacchi e dei Borgognoni. Dopo il disastro di Azincourt (1415), per impulso della moglie e del duca di Borgogna, C. diseredò il figlio (1420) e riconobbe come suo erede e successore il re d'Inghilterra Enrico V. ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come s. m., il dialetto e la regione del Béarn;...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...