AGNELLO da Pisa
Riccardo Pratesi
Nato intorno al 1194 a Pisa dalla nobile famiglia degli Agnelli, secondo una tradizione non documentata, fu ricevuto nella famiglia francescana dallo stesso s. Francesco, [...] sua missione in Toscana del 1211-1212. Destinato in Francia da s. Francesco (1217), fu custode dei conventi chiesa e del convento di Oxford al tempo dello scisma di Enrico VIII.
Il culto prestatogli ininterrottamente nell'Ordine dei frati minori e ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte di Enrico VI restava aperta la successione all'Impero, alla quale era connessa dei senatori, ogni autonomia cittadina. Intervenne in Francia lanciando l'interdetto per obbligare il re Filippo ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] però, P. annullò la consacrazione imperiale e in seguito scomunicò Enrico V. Durante la crisi che seguì P. chiese l'appoggio vassallaggio per i feudi della corona. Con Filippo I di Francia si mostrò conciliante dopo aver ottenuto che il re troncasse ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] Chieti (1504), legato presso Ferdinando il Cattolico (1506) ed Enrico VIII (1513-14), cardinale (1536), arcivescovo di Napoli, pontificato: la guerra contro Filippo II, concordata con la Francia, si concluse con una minacciosa vittoria del duca d' ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo con Filippo II, si orientò definitivamente verso trattative con Enrico IV, il quale andava preannunciando la sua conversione. La ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] promissio carisiaca, in base al quale in caso di vittoria franca contro i Longobardi e in cambio della nomina di Pipino a ’817 da Ludovico il Pio, nel 962 da Ottone I, nel 1020 da Enrico II. Ma solo le terre più vicine a Roma e al Lazio rimasero in ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] negli anni immediatamente seguenti: nel 1521 egli fu inviato da Enrico VIII in Italia, dove rimase sino al 1527, studiando a guerra mossa da Spagna e Inghilterra, sua alleata, contro la Francia e il papato, P. venne privato della carica di legato ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] , Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il successivo incontro di Calais tra Enrico VIII e Francesco I di Francia. Ma, scoppiata la guerra (1521) tra l'imperatore Carlo V e Francesco I, W. impegnò l ...
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Prelato cattolico (Londra 1117 - Canterbury 1170). Cancelliere di re Enrico II, fu da questo indotto ad accettare la sede primaziale di Canterbury (1162). Per quanto da cancelliere fosse stato riluttante [...] eletto vescovo combatté strenuamente per l'esenzione del clero dalla giurisdizione politica, attirandosi l'odio del re. Fuggì in Francia (1164), e solo nel 1170 fece ritorno in Inghilterra, ingannato da un insincero mutamento, nei suoi riguardi, del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come s. m., il dialetto e la regione del Béarn;...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...