Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] ’interiorità morale degli uomini e dei popoli» (p. 253). Ha scritto Franco Venturi (1980, pp. 349-50):
La morte di B. Croce (1952 storia del diritto italiano all’Università di Milano, con Enrico Besta e l’incoraggiamento di Gian Piero Bognetti, con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] fisico Nick Metropolis (1915-1999) ‒ che lì aveva incontrato Enrico Fermi, Edward Teller e altri luminari del Manhattan Project ‒ il Naval Research aprì uffici a Boston, New York, San Francisco, Pasadena e Chicago, consentendo in tal modo il costante ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] Roma, ove visitò uno degli oratori di Castiglia, Enrico di Toledo.
Conclusa la lega di Cambrai (10 V (1952), pp. 270 s., 273, 275, 277, 279-82; Id., La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno, in Arch. stor. per le provv. napol., n. s., XXXIII (1952 ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] contrasti, ma le difficoltà finanziarie. Nel tentativo di uscirne, il C. si rivolse a Enrico Cernuschi, il democratico milanese delle Cinque giornate, arricchitosi in Francia con fortunate imprese bancarie e affari di Borsa; e ne ottenne 100.000 lire ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] a quest'epoca, ormai, l'aristocrazia italica, di origine franca, sveva, bavara, borgognona, aveva perduto i legami con Milone di Verona, divenuto marchese, svincolatosi dalla dipendenza a Enrico di Baviera, riaffermava la sua fedeltà a B., riprendendo ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] documenti del decennio successivo, soprattutto dalle lettere di Enrico VII d'Inghilterra. Negli anni Ottanta e Novanta di Varca nel 'De Europa' di Pio II: Battista Franchi e il cardinale Francesco Piccolomini, "Atti e Memorie della Deputazione ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Fortuna, di F. C. Marmocchi, di Piero Cironi, di Enrico Valtancoli Montazio, di Luigi Andrea Mazzini, di Giovanni La Cecilia alle armi e ad unirsi alla rivoluzione europea, cui la Francia aveva dato l'abbrivio.
Le Cinque giornate lo richiamano a ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] comune dominio finché è lo stesso G. ad ammetterlo francamente all'inizio del '500. Segnato, sin dall'adolescenza conto di G., l'insegna dell'Ordine della Giarrettiera conferito da Enrico VII.
Portatosi quindi a Urbino a organizzare l'accoglienza di ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] di chi non riusciva a soddisfare i suoi desideri. Si risolse perciò a partire alla volta della Francia, forte delle commendizie inviate dalla madre ad Enrico II. Lasciò Ferrara, all'insaputa di Ercole II, il 13 luglio del 1558. Raggiunto il fratello ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] che l'Assemblea degli iuniori ratificasse il trattato con la Francia) per ordine del generale Leclerc, succeduto a Napoleone a 1835, del volume Semplice verità opposta alle menzogne di Enrico Misley, stampato anonimo, ma da tutti conosciuto come opera ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come s. m., il dialetto e la regione del Béarn;...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...