FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] (p. 13); un radicato organicismo; un tendenziale antigermanesimo; una particolare attenzione alla "scuola positiva" (in particolare EnricoFerri e Cesare Lombroso: pp. 54, 56) e all'analisi sociologica dei comportamenti collettivi (p. 43); numerose ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] a Milano e dopo la maturità (1886) si iscrisse a giurisprudenza a Roma, dove fu allievo del sociologo e penalista EnricoFerri, con il quale si laureò nel 1890 discutendo una tesi sulla teoria positiva della complicità. La sua intensa attività di ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] Roma 1918; La riforma della scuola normale, ibid. 1918; A proposito del delitto di eccessiva velocità, in Scritti in onore di EnricoFerri, Torino 1929, pp. 45-49; Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, in Trattato di diritto ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] saggiato il Partito repubblicano, scelse infine quello socialista. Il suo iniziatore e protettore fu il suo ex professore EnricoFerri, uno dei leader del partito, che lo inserì prima nel suo quindicinale Socialismo, poi, quando ne divenne direttore ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] lì a poco alle dimissioni.
Sconfitto al Congresso di Bologna (8-11 aprile 1904) da un ordine del giorno di EnricoFerri, appoggiato dai sindacalisti rivoluzionari di Arturo Labriola, Turati tornò in maggioranza al successivo Congresso di Roma (7-10 ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] toscana e poi nella fondazione della connessa rivista Studi senesi (il cui principale impulso si dovette al penalista EnricoFerri). Del 1881 è anche una ‘lettera aperta’ destinata a Filippo Serafini e pubblicata nella rivista da questi diretta ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] ma l’argomento venne criticato dalla commissione, che respinse l’elaborato. Si laureò quindi nel 1923 all’Università di Roma, discutendo con EnricoFerri una tesi su I recidivi e l’idoneità della pena. Nella capitale strinse contatti con i futuristi ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] I. Bonomi l'apertura ai ceti medi agricoli, si schierò con la corrente intransigente rivoluzionaria, guidata da EnricoFerri, che osteggiava l'alleanza elettorale con le forze democratiche. E quando nel dicembre 1902, proprio grazie all'alleanza ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] parte di repubblicani come Gennaro Bovio (Il ministro Pantano e la questione repubblicana, Napoli 1906), sia di socialisti come EnricoFerri (Parli Pantano! De profundis, Firenze 1906). L’accordo fra Sonnino e Pantano, «due uomini politici, cioè, che ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] voti nel 1881 con una tesi sul diritto al lavoro discussa con EnricoFerri. La frequentazione dell’ambiente universitario bolognese dove, attraverso la mediazione di Ferri, Giuseppe Sergi e Roberto Ardigò si accostò all’opera dei maggiori esponenti ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
baudiano
agg. Di Pippo Baudo, proprio del suo stile e della sua maniera di condurre spettacoli televisivi. ◆ In serata, si è poi accesa la polemica con Enrico Papi: «L’era baudiana è finita», ha ironizzato Enrico Papi commentando il calo di...