GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] I. Bonomi l'apertura ai ceti medi agricoli, si schierò con la corrente intransigente rivoluzionaria, guidata da EnricoFerri, che osteggiava l'alleanza elettorale con le forze democratiche. E quando nel dicembre 1902, proprio grazie all'alleanza ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] parte di repubblicani come Gennaro Bovio (Il ministro Pantano e la questione repubblicana, Napoli 1906), sia di socialisti come EnricoFerri (Parli Pantano! De profundis, Firenze 1906). L’accordo fra Sonnino e Pantano, «due uomini politici, cioè, che ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] voti nel 1881 con una tesi sul diritto al lavoro discussa con EnricoFerri. La frequentazione dell’ambiente universitario bolognese dove, attraverso la mediazione di Ferri, Giuseppe Sergi e Roberto Ardigò si accostò all’opera dei maggiori esponenti ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] sua città e diede alle stampe i primi suoi lavori su argomenti di procedura civile. Nel 1882, su suggerimento di EnricoFerri, allora professore di diritto penale a Bologna, da autodidatta presentò la domanda e ottenne la libera docenza in procedura ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] dell’alunno, e di una scuola positiva del diritto penale, i cui massimi esponenti vanno considerati Cesare Lombroso ed EnricoFerri; questa scuola riteneva che il criminale fosse il prodotto di una serie di componenti biologiche (ereditarietà, dati ...
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SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] Sforza si laureò in giurisprudenza all’Università di Pisa nel 1895, dove ebbe per maestri tra gli altri EnricoFerri, Giuseppe Toniolo, Ludovico Mortara. Nel 1896 partecipò al concorso per la carriera diplomatica collocandosi quinto nella scala di ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] egli assunse la direzione del settimanale socialista La Nuova Terra, facendo eco da questa tribuna alle posizioni di EnricoFerri, divenuto intanto direttore dell'Avanti!. L'affermazione "rivoluzionaria" al congresso del PSI, tenutosi a Bologna nell ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] ; il maestro più influente fu però il penalista EnricoFerri, allora giovanissimo incaricato, che lo introdusse al metodo unì al magistero universitario (tra i suoi allievi si distinsero Enrico Finzi e il menzionato Osti, ma lo riconobbe come maestro ...
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ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] in cui confluissero anche gli studi da autodidatta sui testi di Jean-Martin Charcot, di Cesare Lombroso e di EnricoFerri.
Nel 1894 Zacconi intraprese nuovamente la via del capocomicato. Entrò in società con Libero Pilotto e fondò una compagnia ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] , dichiarandosi nell'imminenza del congresso di Bologna (9-11 apr. 1904), a favore della mozione integralista di EnricoFerri.
Nel gennaio 1905, forse amareggiato da quella che riteneva una persecuzione giudiziaria nei suoi confronti (il 27 luglio ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
baudiano
agg. Di Pippo Baudo, proprio del suo stile e della sua maniera di condurre spettacoli televisivi. ◆ In serata, si è poi accesa la polemica con Enrico Papi: «L’era baudiana è finita», ha ironizzato Enrico Papi commentando il calo di...