BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] . Francavilla: quelli di Ferdinando nella piazza della SS. Annunziata, di Enrico IV sul Pont-Neuf a Parigi (cfr. Haskell, p. 274) uscire dalla loro cornice. Le sue composizioni, dai contorni fermi e rigorosi, si inquadrano per lo più in forme ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] che Matteo Visconti aveva istituito dopo la morte di Enrico VII di Lussemburgo (1313, agosto); l'anno seguente 1; M. Casella, Notizie sul codice Dantesco di Piacenza, in Nozze Fermi-Berni, Piacenza 1912; R. Soriga, Il memoriale dei consoli del comune ...
Leggi Tutto
Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] definitivo trasferimento a Verona nell'estate del 1184, dove si fermò e morì il 25 novembre 1185, trovandovi sepoltura.
Nei dalla volontà di Federico I di far consacrare coimperatore suo figlio Enrico VI: il quale, per di più, alla fine di ottobre ...
Leggi Tutto
LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] dalla volontà di Federico I di far consacrare coimperatore suo figlio Enrico VI, per il quale inoltre, alla fine di ottobre 1184 continuarono a non trovare un accordo. Si rimase fermi sui fondamenti giuridici dei rispettivi diritti (veri o presunti ...
Leggi Tutto
JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] Le comunità valdesi si opposero e sotto la guida del pastore Enrico Arnaud presero le armi; la repressione fu feroce e nel volgere in Dio e fedeltà al sovrano devono essere i punti fermi per tutti, ribaditi, insieme a numerosi consigli pratici per ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] col primo dicembre e continua con tutto gennaio per fermarsi di colpo al 26 febbraio. Scopo dell'autore Flamini, Le rime di Odetto de la Noue e l'italianismo al tempo di Enrico III, in Id., Studi di storia letter. italiana e straniera, Livorno 1894, ...
Leggi Tutto
PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] da un enorme successo.
Nel 1958 fu coautore con Enrico Medioli, Franca Valeri e Vittorio Caprioli della commedia Lina andare da burattini non cadono dal cielo. Gli orologi nelle strade sono fermi ma il tempo non è abolito» (Ritratto di giovane, in ...
Leggi Tutto
PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] la teoria elettronica di Sommerfeld, basata sulla statistica di Fermi (Localizzazione dell’effetto Volta secondo Volta e secondo le di Torino. In seguito alla prematura morte di Pietro Enrico Brunelli, il 12 maggio 1947 fu eletto direttore (carica ...
Leggi Tutto
BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] la sua smodata ambizione fu appagata: entrato nelle grazie di Enrico IV, fu nominato, come ebbe più tardi a scrivere, incredibile avidità. Sulla questione copernicana i consigli rimangono fermi: nessuna giustificazione con i lettori, meglio fingere ...
Leggi Tutto
CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] legislatore.
Nell'immediato dopoguerra, il C. fu tra i più fermi difensori del codice di rito contro i tentativi - sovente più ispirati Giustizia Gullo.
Nel 1951 apparve, negli Studi in onore d Enrico Redenti (II, Milano 1951, pp. 6993-772), il lungo ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...