BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] il trionfo della Lega, che, in luglio, impose a Enrico III il trattato di Nemours, provocò nel Sud l'alleanza di Montmorency con il re diNavarra. Il B., che si sforzò invano di staccare il maresciallo dal partito protestante, fu inoltre vivamente ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] re diNavarra, e sin dal 1151 moglie di Guglielmo duca di Napoli poi re di Sicilia (1154-66). è probabilmente inattendibile la notizia secondo cui E. sarebbe entrato nell'abbazia cisterciense di Fossanova diventandone poi cellerario. Intorno al 1166 ...
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BRUNI, Enrico
Luisa Bertoni
Nacque ad Asti intorno alla metà del sec. XV. Non si hanno notizie precise dei suoi studi, ma siamo indotti a credere che ricevesse una educazione accurata, dato che vari [...] 'anno successivo fu tra gli arcivescovi che si fecero incontro agli ambasciatori inviati presso il pontefice dal re diNavarra; nel marzo 1501 ospitò nel suo palazzo Francesco Pepi, oratore fiorentino. Nel giugno 1501 fu nominato collettore generale ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] , detto il cardinale di Retz, arcivescovo di Parigi. Finché Enrico non fosse stato accolto nella Chiesa, egli doveva continuare in tale funzione di agente di collegamento in Francia tra il granduca di Toscana e il re diNavarra: così egli fece ...
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ugonotti
Termine che designa i calvinisti francesi (➔ ), derivante dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurati» o «confederati»). La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito all’affare dei [...] lotta per la successione al trono di Francia tra la casa diNavarra, di fede calvinista, e i cattolici Guisa. L’ascesa al trono diEnrico IV diNavarra aprì un periodo di tolleranza religiosa, garantita dall’Editto di Nantes (1598). Durante il regno ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Sede apostolica il ruolo di paciere internazionale, promuovendo l'accordo a due tra Enrico VIII e Francesco I (pace di Londra, 2 ottobre solo la Lombardia, ma anche la Navarra.
Dopo avere cercato per anni di allontanare una simile congiuntura, il ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] rivincita, dopo la sfortunata e poco onorevole spedizione contro la Navarra, e nel 1513 accompagnò il re nella campagna in quando ruppe con la tradizione pacifica diEnrico VII, seguì da vicino le linee stesse di quella papale. La qual cosa corregge ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] le loro specializzazioni in termini di rotte. Un mercante ebreo, Beniamino di Tudela (Navarra) già nell’XI secolo di coltura favorevole si formò nella cattedrale di Braunschweig nel basso Medio Evo. Qui il programma iconografico fu stabilito da Enrico ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] Nel frattempo, Matilde trovò un nuovo alleato in Corrado, figlio diEnrico IV, che si oppose al padre, si fece incoronare re U. aveva affermato la sua sovranità sull'Aragona, la Navarra e la Catalogna, riconquistate ai musulmani, e ne aveva avocato ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] 1620, il B. ottenne da Luigi XIII l'antica promessa diEnrico IV di unire alla corona di Francia quella dei Béarn e della Navarra (applicando in tal modo l'editto di Nantes e ottenendo quindi la restituzione dei beni ecclesiastici degli Ugonotti ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...