JOYEUSE
Georges Bourgin
. La famiglia J. che pare sia discesa dai signori di Châteauneuf-Randon, esce dall'oscurità nel sec. XIV e s'afferma nel sec. XVI col visconte Guillaume, nato verso il 1520, [...] . Combatté contro gli ugonotti nella Guascogna, ma, avendo saputo che il duca di Épernon l'aveva soppiantato nel favore del re, offrì battaglia in condizioni sfavorevoli ad EnricodiNavarra a Coutras, e vi fu ucciso il 10 ottobre 1587.
Bibl.: P ...
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LA ROCHEFOUCAULD
. Celebre famiglia francese, così denominata dalla città di La Rochefoucauld nell'Angoumois, sorta attorno a un castello costruito, all'inizio del sec. XI, da Foucauld de Laroche. I [...] a Parigi anch'egli, come varî altri capi ugonotti, per assistere alle nozze diEnricodiNavarra con Margherita di Valois, fu tra le vittime del massacro della notte di S. Bartolomeo (24 agosto 1572). François V (1588-1650) si convertì invece al ...
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LA TAILLE, Jean de
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato circa il 1533, morto dopo il 1607. Risentì fin da giovine l'influsso della scuola poetica del Ronsard. Immischiato, dal 1562, nelle [...] tous ses sujets qui ont pris les armes; indi passò ai protestanti, guidati da EnricodiNavarra: ferito ad. Arnay-le-Duc nel 1570, si ritirò nel suo feudo di Bondaroy e si costituì una famiglia.
Pubblicò nel 1572 la tragedia Saül le furieux, composta ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] Roma nella apposita congregazione da lui stabilita. In Francia la guerra che l'esercito pontificio conduceva contro EnricodiNavarra gravava pesantemente sulle casse della Chiesa, senza portare a nulla e producendo anzi qualche incomprensione con l ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , il milanese Marsilio Landriani, al quale fu affidato il compito di favorire l'unione delle forze cattoliche contro EnricodiNavarra e di adoprarsi affinché i seguaci cattolici di quest'ultimo abbandonassero la sua causa. A marzo il pontefice ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] la forza che gli eretici vi rivelavano, che paventavano l'ascesa al trono diEnricodiNavarra, era invece oggetto di grande interesse, o addirittura di simpatia, per altri settori dell'opinione pubblica veneziana. Lo avevano scritto nel novembre ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] - non esita, tanto gli pare mirata nella sua preferenza, a definire, "provvidenza" divina. Principe machiavellico EnricodiNavarra, mistura d'astuzia e di forza, epperò vegliato e negli accorti maneggi e nei sanguinosi scontri dalla "grazia ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Paesi Bassi, sostenuta efficacemente dall'Inghilterra, si rivelava indomabile e minava la potenza spagnola, mentre in Francia il calvinista EnricodiNavarra sembrava avviarsi a prevalere sulle opposte fazioni. Nel 1589 Venezia lo riconosceva re ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] per contro che, pochi mesi prima della sua morte, il pontefice avesse fatto aprire un procedimento contro EnricodiNavarra con il proposito di dichiararlo inabile a regnare in quanto eretico. La linea politica seguita da G. nei confronti della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] . Era inevitabile pertanto che quando, nel 1589, alla morte diEnrico III, sali al trono di Francia il calvinista EnricodiNavarra e la Repubblica, incurante della minaccia pontificia di scomunica, si affrettò a mandare un suo ambasciatore a Parigi ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...