ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] la S. Sede, ottenne la promessa di un considerevole aiuto di cinquanta vascelli, ventiquattro galere e un milione di ducati. Nelle trattative si inserì, offrendo il proprio appoggio, anche Enricodi Lorena, duca diGuisa, in quel tempo a Roma. Sfuggì ...
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LUCREZIA de' Medici, duchessa di Ferrara
Grazia Biondi
Nacque a Firenze il 14 febbr. 1544, quintogenita di Cosimo I de' Medici, duca di Firenze, e di Eleonora, figlia di don Pedro de Toledo, duca d'Alba [...] Valois, sorella diEnrico II, o la figlia di lui, Isabella. La corte di Francia non guardava con simpatia al parentado con i Medici, non ritenuti degni degli Estensi, e la sorella di Alfonso, Anna, moglie del duca Francesco diGuisa, affermava che L ...
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Figlio (Linlithgow 1512 - Falkland 1542) di Giacomo IV, salì al trono (1513) sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, durante la quale fu iniziata una politica d'intesa con l'Inghilterra, conclusa [...] ) Maddalena, figlia di Francesco I re di Francia, poi Maria diGuisa (1538) vedova di Luigi d'Orléans, matrimonio che riaccese l'inimicizia anglo-scozzese e diede avvio alle persecuzioni contro i protestanti. Attaccato da Enrico VIII, fu sconfitto ...
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Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto Francesco I, che lo nominò [...] ducato di Milano al figlio Filippo, M. dovette nuovamente lasciare la corte (1541). Richiamato dal nuovo re Enrico II la pace di Cateau-Cambrésis (1559), si unì al duca diGuisa, già suo avversario, e al maresciallo J. d'Albon signore di Saint-André ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] a Roma (1552); sostenne Maria diGuisa durante la reggenza; alla cui morte (1560) si ritirò a Parigi, ove fu ambasciatore di Maria Stuart, e conservò carica e onori anche sotto Giacomo VI, così come Enrico IV gli perdonò l'aver parteggiato per ...
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Figlia cadetta (Saint-Germain-en-Laye 1553 - Parigi 1615) diEnrico II di Francia e di Caterina de' Medici. Donna bellissima, brillante e colta, dovette rinunciare al duca diGuisa per sposare (per motivi [...] politici) Enrico re di Navarra, il futuro re di Francia Enrico IV: le nozze avvennero il 18 ag. 1572, pochi giorni prima della strage della notte di S. Bartolomeo. La vita dei coniugi fu una serie di scandali, con rari riavvicinamenti determinati ...
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Nobile famiglia francese, che deriva il suo nome dalla città diGuise, e discende da un ramo cadetto della casa di Lorena. Renato II di Lorena fu (1504) investito della contea di G., in precedenza concessa [...] figlio Claudio ottenne l'innalzamento della contea in ducato con la dignità di pari di Francia. Si succedettero sette duchi diGuisa: Claudio, Francesco, Enrico I, Carlo, Enrico II, Luigi Giuseppe (m. 1671) e Francesco Giuseppe. Morto questi (1675 ...
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Orefice, armaiolo e ingegnere militare (n. Pesaro primo quarto del sec. 16º - m. Haarlem 1573), autore di un'armatura con damaschinatura d'oro, appartenuta a Carlo V, conservata nell'armeria di Madrid [...] . Dedicatosi poi completamente all'ingegneria militare, servì il re di Francia Enrico II, le repubbliche di Siena e di Venezia (1554-1557), il duca diGuisa (1558), Carlo IX re di Francia (1562-63), il duca d'Alba nei Paesi Bassi (dal 1569), per ...
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Uomo politico (Parigi 1536 - ivi 1619). Discendente da una famiglia parlamentare originaria della Franca Contea e genero di Ch. de Thou, fu consigliere, poi (1582) primo presidente del parlamento di Parigi. [...] , seppe tenere testa al duca diGuisa e alla Lega, onde fu inviato (1588) alla Bastiglia. Partigiano diEnrico IV, ne ebbe grandi compensi (erezione in contea della signoria di Beaumont). Gallicano fervente, si segnalò poi per la sua opposizione ...
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Agitatore napoletano (m. Napoli 1651); fu a capo di una delle fazioni del popolo nella rivolta napoletana del 1647. Morto Masaniello, P. come capitano della Conciaria disperse i nemici di G. Genoino (1647), [...] poi si staccò dal nuovo generalissimo Gennaro Annese, e fu creato da Enrico II diGuisa maestro di campo e suo aiutante. Ma lo abbandonò poi per la Spagna e, compromessosi nella congiura di A. d'Ávalos, fu giustiziato. ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...