BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] furono i più importanti centri di produzione; tra i maestri, i cui nomi sono di norma noti, va segnalato Jean Josés diDinant, autore tra il 1366 e il 1370 di svariati candelabri e di un leggio conservati nella chiesa di Notre-Dame a Tongres.
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] di Castiglia Enrico II (1366-1379) ed Enrico III (1393-1406) e un notevole armadio di stile mudéjar, proveniente dal convento di Santa Ursula a Toledo; annovera inoltre una collezione di estremo interesse didiDinant, mortai e piccoli bracieri di ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] 'imperatore Enrico III - con la costruzione del coro orientale, particolarmente ricco di sculture. Di impianto basilicale diDinant, crea in questo ambito capolavori quali la tomba di Luigi di Mâle, conte di Fiandra, nella chiesa di Saint ...
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WESPIN, de (detti Tabaguet o Tabachetti)
Marguerite Devigne
Casata di scultori diDinant operosi nei secoli XVI-XVII.
Jean (Giovanni Tabachetti), nato circa il 1567, morì nel 1615 in Italia dove era [...] Enrico. Quanto rimane della sua opera denota uno scultore realista e di fare popolaresco.
Nicolas, suo fratello, nel 1594-95 allievo di Galloni, Il Sacro Monte di Varallo, Varallo 1909-1914; F. Courtoy, Les arts industriels à Dinant au début du XVIIe ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] facevano parte dell'invio fatto nel 1206 da Enricodi Costantinopoli a suo fratello Filippo di Namur. L'opera è sicuramente ascrivibile a un sec. 12° tale produzione divenne un'esclusiva diDinant, tanto che questi manufatti (croci processionali, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di una più integrale imitazione di prototipi classici e dell'attuazione di un programma iconografico forse inteso a esaltare la dignità imperiale diEnrico VI di 51-67; T. Paquay, Jehan Joséz de Dinant et les dinanderies de la collégiale de Tongres, ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] di bronzi antichi, oltre che dalle miniere presso Dinant sulla Mosa; scavi compiuti nell'area di tale officina hanno portato alla luce resti di il suo esempio, Enrico II (1022-1024) si preoccuparono di rinnovare l'arredo liturgico di tutta la Cappella ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] di Liegi e l'impero germanico furono molto saldi e i vescovi di Liegi Enrico II (1145-1162), Alessandro II (1164-1167) e Rodolfo di , Saint-Martin) commissionata per l'abate di Celles, presso Dinant, ma già parzialmente rimaneggiata intorno al 1130 ...
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