Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] (1420), precettore del principe Enrico figlio di Giovanni II diCastiglia, consigliere regio, inviato (1421) in Portogallo a concludervi la lunga tregua, ambasciatore al concilio di Basilea (1434), vescovo di Burgos (1435); figura eminente dell' ...
Leggi Tutto
Militare e poeta spagnolo (m. Aljubarrota 1385); intraprese, molto giovane, la carriera delle armi e durante le lotte fra Pedro I diCastiglia e suo fratello Enrico parteggiò per il primo. Alla morte di [...] Pedro I, però, si riconciliò con Enrico che gli concesse varî benefici, accresciuti durante il regno di Juan I. Fu avo del marchese di Santillana che ne ricordò due canzoni, Pero te sirvo sin arte e A las riberas del río, e alcune canzoni dialogate ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (forse Montoro 1404 - forse Siviglia 1480). Ebreo convertito, fu il massimo rappresentante della poesia satirica alle corti di Giovanni II ed Enrico IV diCastiglia. Con intonazione gioiosa [...] e burlesca, talora non esente da volgarità, scrisse poesie d'occasione, chiedendo benefici e aiuti in denaro. Polemizzò con altri poeti di tendenze affini alle sue, e fu molto lodato da Juan de Mena, da Gómez Manrique, dal marchese I. L. de ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] prima e il suo nipote e successore Massimiliano Enricodi Wittelsbach poi, dei quali de Chokier diventa anche religione, come Costantino, Carlo Magno, Carlo Martello, Alfonso X diCastiglia e León e Rodolfo I d’Asburgo mantennero e ampliarono il ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] versi: Terrisio di Atina, Pietro da Eboli, Enricodi Avranches, Riccardo di Sora; una coppia di esametri leonini esalta la conquista di Cordova da parte di re Ferdinando III diCastiglia, e un'altra piange la morte di Tommaso di Capua, cardinale di ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] segretario latino e cappellano. Nel 1508, in occasione del fidanzamento tra la figlia diEnrico VII, Maria, e Carlo diCastiglia, il futuro Carlo V, il letterato bresciano pubblicava un carmen celebrativo, edito in un elegante volumetto in pergamena ...
Leggi Tutto
BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] chiedere aiuti ad Alfonso X diCastiglia. In effetti la situazione politica di Firenze guelfa si presentava già da tempo candidato alla corona imperiale: Riccardo di Cornovaglia, fratello diEnrico III d'Inghilterra. Trovandosi egli nell'agosto 1260 ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re diCastiglia, Alfonso X il Savio, a [...] così voluto presentare al sovrano aragonese il figliuolo di una persona che era localmente conosciuta come un fedele del re diCastiglia, quale era od era stato Bonaventura.
Ma l'attività di B. è principalmente connessa con la dibattuta questione ...
Leggi Tutto
CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] ragion di Stato si propone come elemento drammatico della vicenda, ambientata in una sfarzosa reggia della Castiglia dove Adamira è accusata ingiustamente di aver perduto il proprio onore con tre uomini diversi: il principe Enrico, il garzone Laureno ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] connessione fortunata con il Landfriede svevo diEnrico (VII), figlio di Federico che immediatamente lo precede nel faccia ma chi la progetti e autorizzi, proprio come in Castiglia Alfonso X si dichiarava esplicitamente autore delle sue grandi opere ...
Leggi Tutto
enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...