Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] della politica italiana ed europea. A fianco diEnrico, fu uno dei sostenitori di Corrado II, che egli stesso incoronò a M. re d’Italia; nel 1033 concorse alla vittoriosa spedizione transalpina di Corrado in Borgogna. Tuttavia al suo ritorno in M. i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Sacro Romano Impero
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale l’impero germanico è il più prestigioso dei [...] perde i diritti di scelta dei vescovi in Borgogna e in Italia, ma in Germania l’elezione di un vescovo avviene alla del figlio Enrico VI con l’erede normanna del Regno di Sicilia, Costanza d’Altavilla. Enrico VI ha il progetto di unire la Sicilia ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] supreme autorità nel 1122, quando il cosiddetto concordato di Worms, convenuto tra Enrico V e Callisto II, oltre a riaffermare i invece in Italia e in Borgogna. Con la lotta per le i. il Papato iniziò il processo di svincolamento dalla tutela del ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella diEnrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] di Vohburg erano state annullate dietro sua richiesta dal papa nel 1153) Beatrice, figlia del conte Rinaldo III ed erede della Borgogna dopo aver regolato gli affari di Germania (ma senza ottenere dal cugino Enrico il Leone l'aiuto militare per ...
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Bertoldo I (1000 circa-1078), figlio del conte Bezelino (o Bertoldo) di Ortenau, possedette molte contee sveve e il ducato di Carinzia, con la marca di Verona e la contea del Friuli; ma per aver partecipato [...] circa -1122) accompagnò Enrico V nella discesa in Italia (1111) e nella spedizione contro Colonia (1114), e fu tra i firmatarî del concordato di Worms (1122). Suo nipote Bertoldo IV, duca di Zähringen e della Borgogna (1125 circa -1186), accordatosi ...
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Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) diEnrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di [...] fu incoronato a Roma imperatore da Benedetto VIII. Combatté ininterrottamente (1003-1018) contro Boleslao, duca di Polonia, il quale inutilmente cercò di impossessarsi della Boemia. Tornò in Italia una terza volta (1021-22) per far valere i diritti ...
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Accordo concluso nel sett. del 1122 tra l'imperatore Enrico V e papa Callisto II, che pose termine alla lotta per le investiture. L'imperatore rinunciava a ogni investitura dei vescovi con l'anello e con [...] precedere la consacrazione ecclesiastica in Germania, mentre in Borgogna e in Italia doveva aver luogo entro sei mesi dalla consacrazione. Le disposizioni del concordato, apparentemente di compromesso, segnarono in realtà il riconoscimento dell ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] rilassatezza del clero, l'indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa moderatrice (come nel conflitto tra Gregorio VII ed Enrico IV), si impegnò nella riforma dell'ordine riorganizzandolo ...
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Benedettino, arcivescovo di Lione (n. in Borgogna - m. a Roma 1052). Abate di S. Benigno in Digione (1031), propugnatore della riforma cluniacense, non accettò (1042) da Enrico III la cattedra di Lione [...] non dopo essere stato dispensato (1046) dal giuramento di fedeltà. Rappresentò l'autorità pontificia in Roma nell'interregno dopo la morte di Damaso II (1048), e di nuovo rappresentò Leone IX durante i viaggi di questo in Francia e Germania (1049). È ...
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Figlio naturale (Coucy 1594 - Parigi 1665) diEnrico IV e di Gabriella d'Estrées, fu legittimato alla nascita e provvisto (1598) del ducato-paria di V.; ebbe (1610) rango dopo i principi del sangue e prese [...] e alle cospirazioni contro Richelieu. Obbligato a riparare in Inghilterra, ebbe poi il favore di Mazzarino, che gli diede il governo della Borgogna (1650) e la sovrintendenza generale della navigazione. Vinse (1665) la flotta spagnola davanti a ...
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