Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] Chiesa romana, decretato dal re Enrico VIII nel 1534. Durante il lungo regno di Elisabetta I, dal 1558 al 1603, dopo anni di convulsioni confessionali provocate dagli opposti orientamenti di fede dei sovrani d’Inghilterra, la Chiesa anglicana assume ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] hanno notizie della madre. All’epoca della spedizione di Enrico VII era stato mandato come ambasciatore dal Comune di Firenze annotato che Pegolotti, dal 1318 al 1321, resse la ‘ragione d’Inghilterra’, ossia che ne fu uno dei direttori (Sapori, 1926, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo delle guerre d’Italia, che dal 1494, anno della discesa di Carlo VIII, [...] il Cattolico, che possiede il Regno di Sicilia, con Isabella di Castiglia, con l’imperatore Massimiliano d’Asburgo e perfino con Enrico VII d’Inghilterra. Alla fine di agosto del 1494 Carlo VIII scende in Italia e riceve un’accoglienza amichevole a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attorno al Mille l’indebolimento dei poteri pubblici permette la proliferazione [...] ligius), titolo che alcuni re cercano di riservare a se stessi. È questo, per esempio, il caso del re d’InghilterraEnrico I il quale, per mantenere il controllo sui “grandi del regno”, stabilisce che ogni impegno vassallatico deve prevedere la ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] il Regno, alle prese con le rivolte dei grandi baroni, e poi affermare la posizione della monarchia di fronte a Enrico III d'Inghilterra e a Raimondo VII di Tolosa. Quanto a Federico II, egli era stato assorbito dagli affari dell'Oriente, della ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] 91), Ottocaro II re di Boemia, Filippo III l'Ardito re di Francia, Enrico I di Navarra, Pietro III d'Aragona e di Sicilia, Carlo I d'Angiò, Alfonso III d'Aragona, Enrico III d'Inghilterra, e quel che più basso tra costor s'atterra (v. 133), Guglielmo ...
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MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re di Navarra, e della prima moglie Margherita [...] Matteo. Inoltre, Thomas Becket, vescovo di Canterbury, esiliato in Francia per essersi opposto all’ingerenza di Enrico II d’Inghilterra negli affari della Chiesa, scrisse una lettera a M., per ringraziarla dell’affettuosa accoglienza riservata in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, fa sì che in [...] il distacco dalla Chiesa di Roma sancito da Enrico VIII e successivamente disciplinato da Thomas Cranmer, arcivescovo ) viene stampato insieme a Tallis e dedicato alla regina d’Inghilterra; la successiva e più importante raccolta, i Gradualia, rivela ...
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Lutero, Martino
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi [...] non solo di lingua tedesca (ebbe contatti con Enrico VII d’Inghilterra, Cristiano III di Danimarca, Gustavo Vasa di contro i cattolici nella Lega di Smalcalda sotto la guida di Filippo d’Assia, che lo stesso L. approvò. Soltanto la pace di Augusta ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] durante il regno di Guglielmo II di Sicilia (1166-1189, il quale aveva sposato nel 1177 Giovanna figlia di Enrico II d'Inghilterra), come dimostrano due ricettari anglo-normanni pieni di arabismi che, in seguito tradotti, formano il nucleo dei più ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...