Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] realizzare tra il 1303 e il 1305 la cappella privata di Enrico degli Scrovegni: G. affrescò le pareti con Storie della Vergine, : tra il 1330 e il 1333 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il 1336 a Milano presso Azzone Visconti ...
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Città e porto della Francia occidentale (77.800 ab. nel 2006), sull’Oceano Atlantico, capoluogo del dipartimento della Charente-Maritime. È situata sul fondo di un’insenatura fronteggiata da due isole [...] del castello di Châtelaillon a opera di Guglielmo IX duca d’Aquitania, il luogo fu fortificato. Attorno al castello si fece bloccare la città da un esercito imponente comandato da Enrico duca d’Angiò; la città, difesa da François de La Noue, ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] re (4 marzo 1461). Il successo nella battaglia di Towton (29 marzo) provocò la fuga di Enrico VI e della moglie Margherita d'Angiò; nel 1465, infine, Enrico fu imprigionato nella Torre. Il matrimonio segreto di E. con Elisabetta Woodville e la sua ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] i protestanti della Rochelle e il re, passò col duca d'Angiò fondando il Parti des politiques. Ricominciata la guerra, fu a cinque anni nella fortezza di Limburgo. Al servizio poi di Enrico di Navarra (1588), riuscì col duca di Longueville a bloccare ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] da questo diseredato nel 1420, a favore di Enrico V d'Inghilterra, dopo che i suoi compagni avevano pugnalato a Montereau il scherno Il re di Bourges). Nello stesso anno sposò Maria d'Angiò. Indolente e debole, lasciò che gli Inglesi estendessero il ...
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Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] . Si risposò subito con Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne nel 1154 re d'Inghilterra. Avendo ereditato dal padre Aquitania, Guascogna e Poitou, le portò in dote prima a Luigi VII e poi ad Enrico II, dando così origine ...
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Figlio (Parigi 1368 - ivi 1422) di Carlo V e di Giovanna di Borbone, successe nel 1380 al padre, sotto la tutela, fino al 1388, degli zii duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò; nel 1385 sposò Isabella [...] era divisa nei partiti degli Armagnacchi e dei Borgognoni. Dopo il disastro di Azincourt (1415), per impulso della moglie e del duca di Borgogna, C. diseredò il figlio (1420) e riconobbe come suo erede e successore il re d'Inghilterra Enrico V. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] , cui aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlo d’Angiò. Per ovviare alla minacciata spartizione dei domini, catturò (1603-06) dove ritornò dopo l’assassinio del re di Francia Enrico IV (1610) per fare atto di sottomissione a nome del padre e ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] sono quelli di Goffredo Plantageneto (m. 1151), duca di Normandia e conte di Angiò, genero di Enrico I re d’Inghilterra, s. che fu riprodotto sulla sua placca funeraria (d’azzurro, a sei leoncelli d’oro), oggi nel museo di Le Mans, e di Raoul I di ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] nel 1568, fu poi dei Guisa e solo nel 1594 si sottomise a Enrico IV. Nel corso della Rivoluzione la Convenzione fece di O. la sede che gli preferì, come re di Spagna, il pronipote Filippo d’Angiò (poi Filippo V). Filippo II (Saint-Cloud 1674 - ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....