La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] naturis animalium cum moralitatibus, forse redatto dal cistercense Enrico di Schuttenhofen. In secondo luogo, un altro processo , segnò una svolta nel genere. Dedicato a Carlo I d'Angiò, è un'opera tutta improntata a una finalità utilitaria e ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] cfr. O. Capitani, La lettera di Goffredo II Martello conte d'Angiò a Ildebrando [1059], in Studi Gregoriani, V, Roma 1956 Petrus Damiani, II, 1988, nr. 57, pp. 162-90, e a Enrico, probabilmente arcivescovo di Ravenna, ibid., nr. 58, pp. 190-94. Circa ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] era stata fidanzata con Enrico VII. Si trattava di un incarico onorifico (per le spese del viaggio erano state assegnate al D. 120 once d'oro), ma anche politicamente importante, perché con questo matrimonio Roberto d'Angiò si schierò apertamente ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] soccorso delle province ribelli alla dominazione spagnola. Il C. si adoperò a convincere Enrico III e Caterina de’ Medici a ritirare l’appoggio che davano al duca d’Angiò con lo scopo di ottenere dalla Spagna concessioni nelle Fiandre e compensare i ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] della famiglia, il D. e suo fratello si mostrarono favorevoli ad Enrico VII di Lussemburgo, della vittoriosa giornata volle farsi armare cavaliere sul cadavere del principe Carlo d'Angiò, primogenito di Filippo principe di Taranto e di Acaia, lo ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] IV, p. 154 n. 1031).
Secondo la testimonianza di Enrico di Isernia suo contemporaneo, il C. passò gli anni dell' . 1265 da Perugia a Roma per assistere all'incoronazione di Carlo d'Angiò. Il 24 e il 27 maggio 1267 compare come testimone nei trattati ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] quali protestò solennemente contro il papa che aveva appena imposto una tregua tra lui e re Roberto d'Angiò senza averlo consultato.
Enrico VII si diresse quindi contro Firenze, che era divenuta il centro della resistenza antimperiale, ma abbandonò l ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] mesi del 1445, fu uno degli organizzatori dei tornei che si tennero lì in occasione delle nozze di Margherita d'Angiò, figlia di Renato, con Enrico VI. Nel maggio 1446 ottenne una pensione annua di 1.500 fiorini sulle tasse imposte agli ebrei di ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] degli Svevi, ma infine si accordò con Carlo I d'Angiò, stabilendo un legame che rimase solidissimo fino alla sua l'età sveva, in Il Lazio meridionale tra papato e impero al tempo di Enrico VI, Roma 1991, pp. 67-114.
E. Voltmer, Eboli, Marino di ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] riallaccia in qualche modo il Mussato): la spedizione di Enrico VII, la vittoria di Uguccione sui Fiorentini, quella di e di Roberto d'Angiò; l'esistenza in Bologna di un discendente di Venedico Caccianemico, giustamente irato contro D. (Ricci), ecc ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....