URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] il potere di deporre re e imperatori, si mosse contro Enrico II, re di Castiglia, ormai schierato a favore di Clemente Urbano VI e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d’Angiò, re di Ungheria e di Polonia, dichiarava apertamente il suo ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] cronaca (Anonyimi Itali Historia) egli fu tra i capitani che convinsero Enrico a non porre l'assedio a Firenze. Nei primi mesi del da poco rientrato in città. Il vicario del re Roberto d'Angiò venne espulso e la città fu messa a sacco per tre ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] 'Italia settentrionale. Il contemporaneo cronista molisano Enricod'Isernia traccia un quadro negativo, anche per Galvano, l'unico suo figlio ancora vivo e prigioniero di Carlo d'Angiò. La pace che scaturì da questi accordi consentì il rientro del ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] otto cardinali: Angelo Acciaiuoli, Francesco Carbone, Enrico Minutuli, Antonio Caetani, Angelo di Sommariva, e il suo rivale pretendente al Regno, Luigi II d'Angiò.
Il 5 novembre Ladislao d'Angiò Durazzo lasciò Roma alla volta di Napoli. Poco dopo ...
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NICCOLO V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
NICCOLÒ V, antipapa. – Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, castrum nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo (Corbarium, [...] S. Eusebio, in seguito vescovo di Albano; i romani Pietro di Enrico, cardinale con il titolo di S. Pietro in Vincoli, e Giovanni dell’avanzata delle milizie del re di Napoli, Roberto d’Angiò. Assieme all’imperatore anche il pontefice lasciò l’Urbe ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] capitoli di dedizione di Brescia e della «pars ecclesie» a Carlo d’Angiò (ibid., col. 956).
Prese quindi parte alle azioni belliche dell’eroico comportamento come vessillifero al servizio di Enrico VI nella guerra contro Tancredi del 1194 e delle ...
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Romeo di Villanova (Romieu, o Romée, de Villeneuve)
Emilio Bigi
Ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario (o Beringhieri) IV, ultimo conte di Provenza; nato nel 1170 circa. In tale qualità egli [...] Luigi IX di Francia; Eleonora, nel 1236, a Enrico III d'Inghilterra; Sancia, nel 1243, a Riccardo conte di . " baiulum totius terrae suae et filiae suae " - a Carlo I d'Angiò (1246), che così poté ereditare i domini del suocero (la gran dota ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] ne fa dono a Giovanni Cossa, ministro del re Renato d'Angiò, e al re stesso, noto bibliofilo e collezionista. Layton, The Sixteenth Century Greek Book, pp. 131-222.
354. Enrica Follieri, Su alcuni libri greci stampati a Venezia nella prima metà del ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] nonché l'interesse per l'Italia (alla quale d'altronde tutti i grandi Lussemburghesi del Trecento, da Enrico VII a Giovanni a Carlo IV, avevano aspirato) (286), Venezia si era accostata a Ladislao di Angiò-Durazzo, il re di Napoli che contro re ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] il re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislao d'Angiò, del ramo , Cristoforo Moro.
Costui però non aveva la tempra di un Enrico Dandolo, neanche un poco, e dopo l'iniziale adesione cominciò ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....