Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] antagoniste della sovranità a poteri a essa sottomessi e cointeressati alle sue sorti.
Luigi XI di Francia, Enrico VII ed Enrico VIII d’Inghilterra, i Re cattolici di Spagna sono i grandi sovrani che hanno un ruolo di primo piano nell’affermazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] buona parte dei suoi domini coloniali indiani e lo statolder Federico Enricod’Orange, uomo di riconosciuto valore, ferma il nemico a Breda ulteriormente nel 1689 quando Guglielmo III d’Orange diviene re d’Inghilterra: il legame tra i due Paesi ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] il matrimonio della figlia Margherita (nata nel 1204/1205) con re Enrico (VII), figlio dell'imperatore. Concorrenti alle nozze erano stati i re d'Inghilterra, di Francia, di Boemia e d'Ungheria. Nel luglio del 1225 l'imperatore decise a San Germano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidamento delle istituzioni monarchiche, l’influenza pratica della dottrina [...] , precocemente avviata nei grandi regni feudali di Francia e d’Inghilterra. In particolare, in quest’ultimo, tra XII e XIII giudiziaria, sistematicamente esperita, a partire dal regno di Enrico II, come alternativa alla procedura per accusa privata ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] la guerra dei Cent'anni. Ma giunto appena prima della morte di Enrico V e di Carlo VI poco in realtà poté fare. Ritornato in per tentare un accordo tra Carlo VII di Francia ed Enrico VI d'Inghilterra; ma la sua abilità di negoziatore, se riuscì a ...
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Acri
Jean Richard
Situata a nord del golfo di Haifa, allo sbocco di una fertile piana, Acri (l'odierna Akko in Israele), occupata dai crociati nel 1104, era diventata il porto più attivo del Regno di [...] Augusto re di Francia e a Riccardo Cuor di Leone re d'Inghilterra. Acri divenne la residenza abituale del re e del patriarca di la sovranità fino al 1286, anno in cui il nuovo re Enrico II riuscì a fare riconoscere la sua autorità e a entrare in ...
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ORSINI, Giordano
Marco Vendittelli
ORSINI, Giordano. – Figlio del potente Matteo Rosso di Giangaetano Orsini, nacque presumibimente nei primi decenni del Duecento.
Votato alla carriera ecclesiastica [...] dal 1271 compare (in un mandato del re d’InghilterraEnrico III) come canonico della cattedrale di York, prebendario della santa Romana Chiesa, II, Roma 1793, pp. 12, 15; Les registres d’Honorius IV (1285-1287), a cura di M. Prou, Paris 1886-88, coll ...
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Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] di questo confronto in Ph. Delhaye, Gauthier de Chatillon, pp. 37-80). Infine, una concomitanza d'indizi fa pensare che l'opera fu dedicata a Enrico II d'Inghilterra dal suo antico precettore che fu appunto Guglielmo di Conches.
Scopo del libro è ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] la legazione a vita della Marca, con poteri e privilegi degni d'un sovrano, ma con un'esclusione: la città di Ancona, di Spagna e d'Inghilterra in occasione del parere canonico dello zio cardinale Pietro sul divorzio chiesto da Enrico VIII. Condannato ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] tra Filippo IV il Bello di Francia ed Edoardo I d'Inghilterra. Conobbe allora, nell'autunno del 1301, il re del papa in Italia e delegato per l'unzione a imperatore romano di Enrico VII, la quale ebbe luogo a S. Giovanni in Laterano il 29 giugno ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...